Questo fascicolo della “Biblioteca Oplepiana” è nato per onorare qualcuno che ci ha lasciati e del quale si stenta ad annullare il ricordo. Per l’occasione, si è voluto che ne scrivessero anche amici al di fuori dell’Oplepo, fidando che lo facessero anch’essi à contrainte. È avvenuto in parte ma, in ogni caso, con modalità che rispettano il voluto concetto di “scritti in onore di…”.Il risultato è un insieme di testi che esulano da qualsiasi forma di tristezza, la quale, comunque, ritorna ogni volta che ricompare il ricordo di Francesco. Ed è perciò che, anche nel titolo di questa composita raccolta, si è voluto “giocare”, e proprio in un modo che indica il riprodursi di quella memoria. |