L'avventura editoriale che lega Valentino Bompiani ad Alberto Savinio è tra le più avvincenti della nostra letteratura. Dal loro incontro nasce infatti, oltre che un'intensa amicizia, un duraturo sodalizio culturale, che solo la morte prematura dell'autore interromperà. A testimonianza di questo legame resta oggi un carteggio quasi del tutto inedito, che si estende dal 1941 al 1952, quando si spezza troppo presto un flusso sino ad allora ininterrotto di idee, progetti e pensieri condivisi. L'ingresso dello scrittore nel catalogo Bompiani ha il valore di un messaggio e riflette una speranza che Bompiani dichiara esplicitamente: "dopo di te verranno, vedrai, dei brutti libri alla Savinio, ma l'esempio sarà stato dato. Nel portare i tuoi libri al successo c'è anche in me la speranza di invogliare gli altri a seguirti." |