Personalità tra le più intriganti del nostro tempo, il «curatore migrante» Hans Ulrich Obrist è un instancabile e infallibile cacciatore d'oro, che da anni setaccia i cinque continenti alla ricerca di talenti. In un dialogo serrato con Gianluigi Ricuperati, spiega perché l'arte è fondamentale per capire dove va il mondo e come avviene l'incontro con la conoscenza, anche laddove non ce l'aspettiamo, quando scatta la meraviglia di pensare qualcosa che nessuno ha mai pensato prima. Per combattere l'oblio, Obrist ha ricavato dalle migliaia di confronti e interviste con artisti, intellettuali, protagonisti di ogni disciplina e provenienza, una sorta di «museo del sapere» che oggi consegna ai lettori: una straordinaria mappa per orientarsi nella contemporaneità e lasciarsi contaminare da realtà diverse, tracciando nuovi percorsi attraverso città, paesi, il mondo intero. Nella consapevolezza che oggi non basta più curare una mostra: bisogna curare le istituzioni, i processi decisionali, le modalità di confronto tra le parti sociali e tra le persone, le parole, il discorso pubblico.