L'autore illustra le sue teorie cosmogoniche secondo le quali la musica nacque con valenze e intenzioni rituali. Schneider riconduce l'arte dei suoni alla sua essenza, spiega le connessioni tra musica e magia, il rapporto tra parola e suono, la funzione simbolica dei suoni vocali e strumentali, la struttura linguistica di ritmo-melodia-armonia. La raccolta di saggi qui pubblicati, originariamente apparsi in diverse lingue e contesti, verte proprio sulle relazioni tra musica, arte figurativa e antropologia culturale. Introduzione di Elémire Zolla. |