Il libro ripercorre i passaggi fondamentali della storia economica, politica e sociale di Terra di Lavoro del secolo scorso. Attraverso passaggi storici e trasformazioni sociali si svolgono le vicende di un nucleo di classe dirigente del Partito comunista e della Cgil che si forma in quel crogiuolo di umanesimo e di socialismo che la scuola di una personalit suggestiva dell'antifascismo campano come Alberto Iannone. Il "professore", come lo chiamano a Capua, nonostante le persecuzioni del regime, insieme alla moglie Margherita tesse i rapporti con la rete clandestina del Pci, partecipa alla redazione e alla stampa dell'unico giornale di opposizione diffuso in tutta la Campania, "Il Proletario", tiene accesa la fiaccola delle idee di giustizia e di libert tra i giovani e, attraverso le sue lezioni private, l'unico lavoro che gli permesso, forma una parte importante della classe dirigente del dopoguerra della sinistra di Terra di Lavoro. Dopo la sua prematura e tragica morte i giovanissimi allievi ne raccolgono l'eredit culturale e politica e partecipano al processo di ricostruzione della democrazia e del paese. Attraverso la storia familiare e politica dei protagonisti emerge il filo rosso che lega le lotte per la democrazia del secolo scorso alle tendenze pi avanzate della stagione risorgimentale. |