Diviso in sette parti come i giorni della settimana, il libro fin dal titolo fa riferimento a un grande centro commerciale ai piedi dell'Etna, su progettazione di Massimiliano Fuksas, contenitore di vite, attese e delusioni. Da un lato c' il centro commerciale che impone il ciclico predominio della merce e dall'altro lato c' la presenza dei personaggi che, pur trasformandosi durante le ore lavorative negli strumenti umani che rendono possibile l'inverarsi del centro, conducono vite nient'affatto anonime; precarie, forse, intermittenti, discontinue, umiliate e sfruttate, ma forti nell'appartenenza ai luoghi e a un retroterra di affetti. |