Ripercorrendo la storia di una regione "immaginaria" unificata dall'amministrazione solo ai tempi del cardinal legato di Ravenna e, pi brevemente, dal prefetto napoleonico di Forl, l'obiettivo degli autori di stimolare un'opinione pubblica romagnola di massa, al di l dei municipalismi deteriori e delle divisioni della politica. E nello stesso tempo comunicare agli italiani lo strano tentativo, compiuto da un piccolo lembo di Pianura Padana, di compendiare in s una sorta di storia concentrata della penisola, dai galli a Cesare, da Giustiniano a Dante, da Machiavelli al Risorgimento, da Mussolini alla guerra mondiale. Un dado da brodo delle grandezze e delle miserie italiane. Con quale finalit? Oltre al divertimento intellettuale, oltre a trasformare in storia vera, documentata, tanti luoghi comuni, anche l'ambizione di contribuire a sviluppare la sensibilit per una riforma amministrativa dal basso che potrebbe sconvolgere un quadro secolare, unendo comuni e province e imponendo un nuovo sguardo su quello che siamo stati. |