"Storia di un ebreo russo" narra le sofferenze di un ebreo comunista di Pskov, musicista e compositore, rinchiuso nel lager di Theresienstadt (Terezin), in quella che Hitler defin "una citt donata agli ebrei", dove furono create una piccola orchestra, una scuola di musica e il teatrino, per farne una "vetrina" allestita dai nazisti al fine di zittire tutte quelle nazioni che stavano soltanto a guardare, intimorite dallo strapotere nazista. Il nome dell'ebreo Moisey Sforim. Riesce a fuggire sia dal lager nazista che da un gulag sovietico, prima di tornare a Ramla in Israele ormai vecchio. Il racconto si conclude con un'amara riflessione di Sforim. "Ma stato davvero un beneficio darci Israele, terra di Palestina? Solo Dio pu darmi una risposta. Dopo che sar morto." Contiene il romanzo "Janko". |