Nel cimitero di Orol c' un tombino chiuso con una lapide senza nome. Nessuno ha mai avuto il coraggio di aprirlo. L sotto c' interrato il demonio, come gridano i bambini quando ci passano davanti? O c' davvero sepolto l'arcangelo Gabriele, come tramandano i becchini del paese? L'identit dell'ospite - o degli ospiti, come dicono altri ancora - tiene legate a doppio filo due donne, Isoppa e Sidora, in una storia che si dipana per pi di mezzo secolo. Entrambe saranno costrette a espiare la colpa di essere nate a Orol, dove l'ineluttabilit del male e della morte l'unica certezza degli abitanti. Isoppa Licanza, figlia di banditi, analfabeta e ribelle, che scopre cos' la passione vera, ma solo per un giorno di pioggia, con un ragazzo venuto dal continente. E Sidora Puntera, giovane vedova vittima dell'amore di Bore Crapittu, ragioniere timido, impacciato, e nondimeno spietato calcolatore. Un amore efferato, fermentato per anni come un nepente liquoroso che inebria e rende folli. E che andr incontro a una raccapricciante vendetta. Con il fascino della sua lingua materica, potente e suggestiva, Salvatore Niffoi ci racconta di due donne balentes che mandano in pezzi la loro vita nel tentativo di ricomporre, o disperdere, il mosaico crudele della propria esistenza. |