"Sono loro, i miei padri e madri, che emergendo da un pozzo profondo mi hanno narrato la loro storia e io mi sono seduta, un giorno di maggio, ad ascoltare e a scrivere. Ed stato come intessere un tappeto." Zio Sempad solo una leggenda per noi: ma una leggenda su cui abbiamo tutti pianto. Era l'unico fratello del nonno, il minore. Amava la sua tranquilla citt, la sua provincia sonnolenta, le chiacchiere al caff con gli amici. Studi da farmacista a Costantinopoli, ma pensando di ritornare a casa." Ha inizio cos, come un caldo e rassicurante ricordo di famiglia, il lungo viaggio di Antonia Arslan nel dolore e nell'orrore di un popolo, vittima del primo genocidio del Ventesimo secolo e sopravvissuto grazie al coraggio delle sue donne straordinarie. |