Immenso codice di legge e dottrina, il Talmud ? parola che significa ?insegnamento? ? da secoli e millenni l?autentico territorio della vita e del pensiero d?Israele. In ebraico esso chiamato familiarmente yam ?mare?, a segno non soltanto della sua vastit ma soprattutto dell?infinit di direzioni che esso apre a chi vi si rivolge, in un continuo viavai di domande e risposte. Dialogo ininterrotto tra maestri e discepoli, fra generazioni diverse, il Talmud testo aperto per eccellenza, dalle risonanze infinite. In queste lezioni magistrali pronunciate fra gennaio e febbraio 2000 presso la Scuola Superiore di Studi Umanistici dell?Universit di Bologna, Elie Wiesel accompagna lettori e ascoltatori fra le pagine del libro, in cerca di quei temi che toccano le corde d?ogni umana esistenza. Wiesel, forte di una antica consuetudine con l?ebraico e l?aramaico nonch memore di quando egli stesso stava sui banchi di scuola, affronta il testo con la disinvoltura e la modestia di chi nutre verso di esso tanta confidenza quanta inesausta curiosit, poich il Talmud ha sempre qualche significato ancora da svelare. Il racconto affascina per l?assenza di sistematicit, di pre-ordine, che la cifra caratteristica di tutta la tradizione ebraica e per questo la fa cos consona al pensare moderno, conscio d?essere provvisorio ed imperfetto, mai definitivo. ?Non c? avventura pi grande della scoperta di un testo antico?, ci rivela Wiesel ad un certo punto di questo suo appassionato e appassionante viaggio nel Talmud: ed con l?entusiasmo della scoperta che lo scrittore ci invita ad ascoltare queste antiche parole, gi scandite infinite volte dentro le case di studio eppure sempre, sorprendentemente, nuove. |