?Una furtiva lacrima / Negli occhi suoi spunt... / quelle festose giovani / invidiar sembr... / Che pi cercando io vo? // M?ama, lo vedo / Un solo istante i palpiti / Del suo bel cor sentir!../ Co? suoi sospir / confondere ai miei i suoi sospir!... / Cielo, si pu morir; / Di pi non chiedo.? Partiamo da qui, da questa celebre aria dell?Elisir d?amore di Gaetano Donizetti, sui versi di Felice Romani, per interrogarci sulla meccanica segreta delle lacrime e su certe dinamiche dei sentimenti: dai moti dell?animo di Nemorino incapace di dichiararsi all?amata o sulle ?lacrime? di Adina che lascia intendere finalmente attraverso di esse i suoi sentimenti per lui. Solo un gioco o qualcosa di molto pi importante, tutto questo, che va oltre ogni divieto e censura, in cui indugi e pianti obbediscono a un ordine interno, al proprio corpo, quali che siano le emozioni a determinarli?" (Vincenzo Guarracino) |