|
Scrittori presenti: 20913 Menu categorie Menu |
Un giallo fantascientifico La fantascienza mi interessa maggiormente quando viene descritto un futuro non lontano, ma assai prossimo e questo il caso di Irregolare, di Vincenzo Bosica. In un pianeta Terra ammorbato dallinquinamento vive una societ ipertecnologica al punto di consentire il ricambio di organi fra i pi comuni, compresa lepidermide, con braccia, gambe metalliche che assicurano prestazioni del tutto inusuali. In buona sostanza nella societ del futuro imbattersi in un cyborg del tutto normale, anche perch c chi ricorre a queste protesi per vivere pi a lungo e c chi invece ne fa uso per esaltare la bellezza del proprio corpo, con tanto di addominali e di bicipiti artificiali. E una tecnologia gi acquisita da tempo e ovviamente pubblicizzata in un sistema ove conta sempre di pi lapparenza, mentre la sostanza sfugge, la mancata omologazione osteggiata, insomma per certi versi un futuro gi attuale. Fra laltro il collasso demografico viene evitato in forza di una legge internazionale che rilascia permessi di procreazione in presenza di altrettanti decessi, e non che sia possibile essere inadempienti, poich le identit di ognuno, codificate digitalmente, sono una traccia informatica univoca e incancellabile, in un mondo popolato di occhi elettronici, di sensori speciali, che tutto vedono e tutto registrano. Francamente credo che un futuro cos non poteva ipotizzarlo nemmeno Orwell, anche se, per certi aspetti, il grande scrittore inglese ha tracciato un percorso lungo il quale effettivamente stiamo camminando. La societ di Irregolare ben lungi dallessere perfetta e se le supertecnologie hanno consentito di risolvere pressoch totalmente tutti i casi di omicidio, ce n uno, apparentemente inspiegabile, che assilla la polizia di una citt americana, la fa disperare perch non esiste il pi piccolo indizio. Tutto il romanzo si sviluppa su questo caso, sulle indagini che finalmente porteranno al colpevole. Quindi, fantascienza certamente s, ma anche thriller, piuttosto raffinato, con colpi di scena non prevedibili, ma logici, in un crescendo di tensione che impedisce al lettore di togliere gli occhi dal libro. In questo senso Bosica riuscito a scrivere unopera convincente, oltre che, ovviamente, avvincente e fra laltro con uno stile pulito e un italiano corretto, cosa rara questultima ai giorni nostri. Lunico appunto che mi sento in dovere di muovere allautore riguarda la localizzazione del fatto e i personaggi. Secondo me, in un mondo come quello, del tutto uniformato, non cera bisogno di ambientarlo negli Stati Uniti, ma tranquillamente in Italia, con il vantaggio anche di poter ideare protagonisti pi vicini ai nostri gusti. Se di peccato si tratta, comunque da considerare veniale, perch il libro merita senzaltro dessere letto. Renzo.Montagnoli
|
Ora puoi inserire le news di zam.it sul tuo sito.
|