Quando alla fine del 1995 le rivelazioni di alcuni militari boliviani hanno riportato alla ribalta il mistero sulle spoglie di Ernesto Che Guevara, questo romanzo era già scritto e pronto per la pubblicazione. A partire dalla notizia che il corpo del Che non è mai stato ridotto in cenere, bensì sepolto in un luogo preciso, del quale nel romanzo si parla e si fornisce quasi una mappa. Eppure, le ceneri del Che esistono davvero: sono nel cuore, nella fantasia di tutti coloro che, come lui, "desiderano la felicità degli uomini". È il caso dell'orfano Ventura, un "povero in spirito" che, pochi giorni dopo l'assassinio del Che, lo incontra in sogno e dialoga con lui: da questo evento nasce l'urgenza di partire alla ricerca della sua tomba. |