Excerpt from Storia del Reame di Napoli dal 1734 Sino al 1825, Vol. 2 La preprietzi stava in poche mani, quasi immobile per feudalit, primogeniture, fidecommessi, vincoli della Chiesa e di fondazioni pubbliche; perci ricchi i monasteri e i ve scovadi, ricche le baronia e le commende, povero il resto. Le industrie poche, la natural copia dei prodotti menomata dalla improvvidenza delle leggi e dei reggitori, stabilita l'an nona in ogni comunit., l'uscita dei frumenti vietata per ogni lontano sospetto di scarsezza; tutti gli errori di econo mia pubblica riguardati come sentenze. Le manifatture scar se e rozze, perch poche le macchine, poveri i capitali, pericolose le associazioni il miglioramento delle arti impos sibile. Il commercio servo; soggette a dazio ogni entrata, ogni uscita; troppo tassati i prodotti d'industria o d'arti stra niere, sotto specie di giovare a'pr0pri; ma questi rozzi e cari, perci il capitale della consumazione accresciuto, i capitali riproduttivi distrutti o tenui. Essendo le Opere pubbliche a cura della finanza, raramente se ne imprendevano o, comin ciate, compivansi; e intanto le comunit. Pagavano, per far nuove strade, tasse gravose, rivolte oscuramente ad altri usi o capricci del re e dei ministri. Vedevi grandi pianure, fer tili un tempo, abbandonate alle acque; il Garigliano, il Vol turno, l'otanto mal contenuti fra'margini; il lago Fucino, alzando di giorno in giorno, sommergere terreni e citt; sho scate le montagne, le pianure imboschite. About the Publisher Forgotten Books publishes hundreds of thousands of rare and classic books. Find more at www.forgottenbooks.com This book is a reproduction of an important historical work. Forgotten Books uses state-of-the-art technology to digitally reconstruct the work, preserving the original format whilst repairing imperfections present in the aged copy. In rare cases, an imperfection in the original, such as a blemish or missing page, may be replicated in our edition. We do, however, repair the vast majority of imperfections successfully; any imperfections that remain are intentionally left to preserve the state of such historical works. |