Cuore antichissimo di un Occidente che pare sfumare sempre pi nei colori morbidi e caldi delle civilt al tramonto, che cos? oggi l?Italia, per molti gi nazione europea di seconda fila la cui unificazione fu certo un azzardo se non addirittura un errore? Qual il suo posto in un domani pi ricco d?incognite che di certezze? N autobiografia n libro di memorie, queste pagine hanno qualcosa dell?una e dell?altro, ma non sono ascrivibili a nessuno dei due generi letterari. Con una modestia, bonariamente rimproveratagli da Eugenio Scalfari nella sua prefazione e che in realt misura della sua arguzia, Ottone, da spettatore del proprio tempo, traccia, con il disincanto della lunga esperienza umana e professionale, un bilancio non solo della propria vita, ma della complessit nella quale immerso il nostro paese, stretto tra antichi vizi e sollecitazioni contemporanee. Dagli anni di scuola durante il fascismo alle svariate letture giovanili e pi tardi agli incontri da giornalista con i protagonisti della storia politico-economica italiana e internazionale (Krusciov, Adenauer, Mattei, Cuccia, Agnelli, De Benedetti, Berlusconi, Montanelli), Ottone racconta cos il Belpaese cercando di coglierne il carattere e il destino. Con un occhio proteso alle profondit della Storia e un altro al curvo orizzonte del mare, seconda casa di qualunque spirito libero.Cuore antichissimo di un Occidente che pare sfumare sempre pi nei colori morbidi e caldi delle civilt al tramonto, che cos? oggi l?Italia, per molti gi nazione europea di seconda fila la cui unificazione fu certo un azzardo se non addirittura un errore? Qual il suo posto in un domani pi ricco d?incognite che di certezze? N autobiografia n libro di memorie, queste pagine hanno qualcosa dell?una e dell?altro, ma non sono ascrivibili a nessuno dei due generi letterari. Con una modestia, bonariamente rimproveratagli da Eugenio Scalfari nella sua prefazione e che in realt misura della sua arguzia, Ottone, da spettatore del proprio tempo, traccia, con il disincanto della lunga esperienza umana e professionale, un bilancio non solo della propria vita, ma della complessit nella quale immerso il nostro paese, stretto tra antichi vizi e sollecitazioni contemporanee. Dagli anni di scuola durante il fascismo alle svariate letture giovanili e pi tardi agli incontri da giornalista con i protagonisti della storia politico-economica italiana e internazionale (Krusciov, Adenauer, Mattei, Cuccia, Agnelli, De Benedetti, Berlusconi, Montanelli), Ottone racconta cos il Belpaese cercando di coglierne il carattere e il destino. Con un occhio proteso alle profondit della Storia e un altro al curvo orizzonte del mare, seconda casa di qualunque spirito libero. |