Il libro raccoglie quattordici testimonianze di ex appartenenti alla chiesa di Scientology; storie diversissime, che raccontano la stessa vicenda: quella di chi entra nel movimento spinto dalla speranza di migliorare la propria vita, ma che con il tempo scopre di essere piombato in un incubo da cui è difficile svegliarsi. È il racconto lucido e sconvolgente di quattordici adepti che, alla fine, sono riusciti a lasciare Scientology e a raccontare la loro esperienza drammatica, così come ha fatto Maria Pia Gardini - la più nota ex adepta italiana del movimento americano - nel libro I miei anni in Scientology di cui questo è il seguito. Il testo nasce dai tantissimi contatti che Maria Pia Gardini mantiene quasi quotidianamente con ex adepti, ma anche con familiari, parenti e amici di militanti del movimento che si rivolgono a lei per informazioni. Sono racconti dallo stile giornalistico asciutto e incisivo, che diventano esemplari di una realtà, quella dei fuoriusciti da Scientology, che molto spesso non trovano il coraggio di raccontare la loro storia di grande sofferenza e umiliazione. |