I giovani sono un problema. Ormoni fuori controllo, irresponsabili, indifferenti, bamboccioni. Inutile negarlo, questi ritratti di negativitą spaventano e preoccupano. Alimentando la diffusa immagine di una ?gioventł sregolata?, e quindi bisognosa di controllo. Soprattutto per quanto attiene alla salute. Inoltre, grazie alla logica del rischio e della responsabilitą individuale, si č ormai affermata l?idea di un ?dovere di benessere?. Un simile scenario induce a misurare l?ignoranza di chi vive male, applicando punizioni nei confronti dei trasgressori, e ovviamente ricompensando gli obbedienti. L?autore, interrogando la psicologia e le politiche della salute, mette in crisi questo modo abituale di guardare ai giovani. Per poi soffermarsi accanto a loro, dentro situazioni dilemmatiche. Dove l?impegno esistenziale per sentirsi bene sovverte alcune norme sociali ? nel caso di giovani lesbiche diventate madri ?, si espone allo stigma collettivo ? parlando di ragazze che si rifanno il seno ?, e si scontra con una cultura respingente ? a proposito di giovani migranti che vogliono farcela. Di tutti emergono paure e gioie, credenze e pregiudizi, slanci e ritirate, aspirazioni e delusioni, agio e disagio. Dimostrando un modo di esistere creativamente versatile, e ben distante dalle tinte fosche con cui vengono solitamente dipinti. |