Cuore di Edmondo De Amicis stato uno dei libri pi letti e pi criticati della nostra letteratura. Oggi purtroppo lo si legge un po' meno, ma dovremmo tornare a farlo, e proprio in virt della critica che pi spesso gli stata rivolta: essere buonista. Ma Cuore davvero un libro buonista? Se anche lo fosse non ci sarebbe nulla di male, anzi. Si tratta infatti dell'unico classico italiano che non sia scaturito da esigenze prettamente letterarie ma da un impegno etico preciso: De Amicis ha inventato gli italiani, ha espresso le possibili coordinate di un popolo nel caos di differenze apparentemente irreconciliabile. E lo ha fatto perch credeva in un modello di societ utopistico fino al punto di pensare che si felici solo a patto di essere felici di quello che si . L'Italia di oggi un paese in cui chi sa viene dileggiato. Dove i Franti ? i codardi che se la prendono con i pi deboli ? diventano ministri; un paese in cui per emergere sembra sia necessario mostrare il proprio lato peggiore, spietato, senza cuore. Queste pagine ci ricordano invece che la fondamentale importanza del racconto pedagogico deamicisiano stata proprio quella di formulare una grammatica essenziale, attraverso cui poterci rappresentare e raccontare come popolo unito perch solidale. Una grammatica fondata su istruzione, empatia e amorevolezza, che in tempi di odio quanto mai importante cercare nuovamente di imparare. |