Agli inizi degli anni trenta, a Bucarest, nel pieno del fermento culturale, politico e sociale che attraversava la capitale romena, un introverso e solitario Emil Cioran incontr per caso, presso la Biblioteca della Fondazione Carol, Ar?avir Nazaret Acterian, giovane e brillante giornalista di origini armene, nonch autorevole membro della Generazione del '27. Grazie a lui, Cioran entrer in contatto con il gotha dell'Associazione ?Criterion?, facendosi notare per le sue spiccate doti intellettuali e divenendo, ben presto, tra i leader indiscussi della ?Giovane generazione?. Il presente volume raccoglie le numerose lettere inviate da Cioran all'amico Ar?avir, e le poche, ma ugualmente intense e poetiche, indirizzate a Jeni, sorella minore di quest'ultimo. Attraverso la lettura di tali missive, verace testimonianza di amicizia autentica, possibile seguire non solo il travagliato percorso esistenziale di Cioran sino all'esilio parigino, ma anche l'inquietudine spirituale di un'intera epoca, segnata dal nichilismo. |