Il mondo dell'esperienza tutto ci che esiste oppure al di l di esso c' un'altra realt? In termini pi puntuali: il mondo dell'esperienza ha in s la propria ragion d'essere oppure no? Ecco un problema - al tempo stesso semplicissimo nella sua enunciazione e di sommo rilievo sotto il profilo esistenziale - di fronte al quale la scienza sperimentale per sua natura impotente e che quindi potr essere affrontato ed eventualmente risolto soltanto dalla filosofia: la quale, sia che propenda per il primo o per il secondo corno del dilemma, si configura in ogni caso come un trascendimento razionale dell'esperienza nel suo insieme e quindi come una metafisica. La domanda metafisica insomma quella che concerne l'Assoluto: ci si chiede se esso coincida o no con la totalit dell'esperienza. Il coincidere delle due dimensioni corrisponde al significato assunto nel lessico filosofico della modernit dal termine immanenza; il divaricarsi delle medesime si identifica con quella che, sempre modernamente, stata chiamata trascendenza. Naturalmente per la sua pars construens l'autore non muove un solo passo senza giovarsi di un dialogo continuo con i massimi interpreti, classici e contemporanei, della trascendenza metafisica da lui difesa. |