?A me cambiata la vita quando, mentre mangiavo la pastasciutta, guardavo il telegiornale e vedevo i morti nel Mediterraneo. Mi son detto: non accettabile umanamente che mentre io sono qua tranquillo c? gente che in questo momento sta morendo. E non un film-. Cos esordiva a Tv2000, nel programma ?Revolution-, don Luca Favarin, spiegando il motivo per cui, a un certo punto della sua vita, ha deciso di dedicarsi agli ultimi. C? molto di papa Francesco in questo prete che, dal 2000 a oggi, sembra aver vissuto cento vite in una: dalla parrocchia, al servizio ai senza tetto, all?impegno contro lo sfruttamento della prostituzione, ai viaggi in Africa, quell?Africa da cui vengono e fuggono i pi poveri della terra, quelli che noi ?vorremmo pi bravi, pi puliti e meno fastidiosi-; quelli che i nostri telegiornali trattano come animali da circo, mettendoli in mostra quando sono violenti e nascondendoli quando ?non fanno nulla di interessante-. Questo, che il suo primo libro (e forse l?ultimo, come suol dire don Luca, prete che certamente disturba quanto i suoi poveri), racconta un?esperienza di scelta cristiana che nasce dal basso, un?esperienza di prete che ha la forza profetica e che si mette in scia delle grandi figure ?di strada-: Mazzi, Ciotti, Rigoldi, Benzi soprattutto. Prefazione di Gad Lerner. |