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Golden Boot (Le vele)
Paolo Nelli Libri
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Non è facile vivere a Golden Boot, polveroso villaggio di frontiera, specie se sei un ragazzino e la tua passione sono i libri. Lo sa bene Chuck, che a quindici anni avrebbe già l'età per imbracciare un fucile e accompagnare le mandrie, ma preferisce rifugiarsi tra i sonetti di Keats. A riscuotere il paese dal torpore, spunta un giorno il reverendo Ralph, con la sua bellissima nipote e la folle idea di coinvolgere gli abitanti nell'allestimento di Medea. La diffidenza con cui l'intero villaggio reagisce deve cambiare presto, quando la tragedia rappresentata sul palco sembra farsi specchio della realtà: il padre di Chuck viene trovato morto e il suo socio, Dalton, non tarda a prenderne il posto nel letto accanto alla madre. La legge degli uomini impone vendetta, costringendo Chuck a prendere una decisione. Le sue poesie non bastano più e neppure il tranquillo piacere di ascoltare gli insegnamenti del vecchio Bill per imparare a cucire stivali perfetti, capaci di lasciare un'impronta diversa in un mondo che, perfetto, non lo è quasi mai. Attraverso la lotta di Chuck per scampare a un destino già segnato, Paolo Nelli ci regala un romanzo di formazione, dove il mito classico di Medea incontra quello di Amleto, in un far west duro e poetico, scenario esemplare di quei miti universali che ancora oggi ci seducono. |
| Editore: | : pagine | Data di pubblicazione:-- | Lingua: | Prezzo di copertina: EUR | Risparmio: |
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Un villaggio nel west, il saloon, la miniera d'oro... parrebbe di stare in un romanzo di genere ma si viene trascinati in una storia originale e intrigante dove la Medea di Euripide ispira un ragazzino a vendicare la morte del padre.
La trama articolata e convince, la scrittura nitida e precisa, e insieme naturale, evoca il racconto orale attorno al fuoco di una veglia serale, con i bimbi che chiedono "e poi?" pregustando lo spavento del finale.
Bellissimo il personaggio della bambina psicotica e incendiaria: da brivido.
Leggendo ho ricordato il tesoro della sierra madre (libro di Bruno Traven e filmone di Huston con Bogart, girato in Messico).
La tragedia greca e il western di si fondono a meraviglia, in entrambi parlano gli archetipi, le maschere, e parlano di se stessi: il bello, il giusto, l'amore, il tradimento, la vendetta.
Ma non siamo sul piano della macchietta o del fumetto, i personaggi ritornano persone quando appare in essi la complessit e il conflitto: la bella infernale, il predicatore finto e peccatore, l'eroe confuso e pasticcione, il cattivo sa perdonare.
Corpo di mille scorpioni... scritto molto bene e avvincente: da non perdere, davvero una scoperta.
flavitie
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