Biografia Léo Malet |
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Léo Malet (Montpellier 7 marzo 1909 - Parigi 3 marzo 1996).
Léo Malet è uno dei grandi del poliziesco d'oltralpe, considerato da molti il "padre" del noir francese. Autodidatta, rimasto orfano a quattro anni, viene allevato dal nonno. Conduce una vita inquieta, cambiando diversi mestieri: commesso, impiegato di banca, magazziniere da Hachette, operaio, lavatore di bottiglie, venditore di giornali e comparsa —più propriamente "generico", soprattutto per i film sceneggiati dall'amico Prévert. Legato agli ambienti anarchici, collabora come free-lance alle pubblicazioni del movimento ("l'En dehors ", "l'Insurgé ", "Journal de l'Homme aux Sandales ", "la Revue Anarchiste ", etc.), Vagabonda a Parigi e nel 1925 debutta come chansonnier al cabaret Vache énragée. Nel 1931, su invito di André Breton, si lega all'ambiente surrealista, facendo amicizia con Dalì, Tanguy, Prévert e partecipando fino al 1949 alla vita del gruppo. Scrive tra l'altro alcune raccolte di poesie surrealiste: Ne pas voir plus loin que le bout de son sexe (1936), J'arbre comme cadavre (1937) e Hurle a la vie (1940). Viene espulso dal movimento perché accusato di essere diventato . Si sposa con Paulette Doucet e insieme fondano il Cabaret du Poète Pendu, un locale che aveva per programma di . Dopo una dura esperienza in un campo di concentramento nazista, nel 1941 inizia a scrivere polizieschi firmandosi con svariati pseudonimi: Frank Harding, Leo Latimer, Louis Refreger, Omer Refreger, Lionel Doucet, Jean de Selneuves, John Silver Lee. In particolare con lo pseudonimo di Frank Harding crea il personaggio del reporter Johnny Métal, protagonista di una decina di romanzi gialli. Nel 1943 pubblica 120, Rue de la Gare con cui esordisce il suo personaggio più celebre, l'investigatore privato Nestor Burma.
Burma sarà protagonista di una trentina di avventure, inclusa un'interessante "serie nella serie" intitolata I nuovi misteri di Parigi che va dal 1954 al 1959 e che comprende quindici racconti, ognuno dei quali dedicato a un diverso distretto di Parigi. Sarà proprio Nestor Burma a riscuotere i dapprima tiepidi consensi di pubblico (mentre la critica lo "riscoprirà" parecchi anni più tardi, quando ormai Malet si era messo a riposo), guadagnandosi l'onore di alcune trasposizioni cinematografiche —120, Rue de la Gare (1946), La nuit de Saint-Germain-des-Pres (1977) e Nestor Burma, detective de choc (1982)— e di una serie televisiva (1991-1995) di 85 episodi, con protagonista l'attore Guy Marchand. In secondo piano rispetto a quella di giallista, ma comunque degna di nota, è la sua attività di scrittore di romanzi "di cappa e spada", racchiusa nel periodo tra il 1944 e il 1945. Nel 1948 viene insignito del Gran Prix de Littérature policière. Nel 1958 la serie I nuovi misteri di Parigi viene premiata con il Gran Prix de l'Humour noir.
Malet muore nel 1996, alla vigilia del suo 87° compleanno.
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