Biografia Angela Carter |
|
Angela Olive Carter (1940-1992) è un'autrice eclettica: narratrice di racconti brevi, romanziera, giornalista, scrittrice teatrale, è nota come rappresentante più prestigiosa del genere gotico nel secondo Novecento.
Era nata nel Sussex, precisamente a Eastbourne, ma crebbe nel South Yorkshire, sfollata presso la nonna a causa della guerra. Ebbe un'infanzia e una pubertà tormentatissime: prima, a causa della guerra; poi per una renitente forma di anoressia che ne minò profondamente la salute anche negli anni a venire. Si sposò giovanissima, a vent'anni, prima di iniziare gli studi universitari in letteratura anglosassone, portati a termine presso l'università di Bristol, città nella quale si era trasferita col marito e in cui aveva trovato lavoro come giornalista in una testata locale, il Croydon Advertiser.
Terminati gli studi, la Carter si diede anima e corpo alla letteratura. La sua prima pubblicazione risale al 1966. E' Shadow dance, una detective story sui generis, dove la scrittrice inglese introduce la sua caratteristica interrogazione sulla sessualità. Risposte e tematiche concernenti quest'autentica ossessione creativa di Angela Carter vengono sviluppate nel suo secondo libro, The magic toyshop ('67), che le vale un prestigioso riconoscimento, il Jon Llwellyn Rhys Prize, assegnatole nello stesso anno della pubblicazione.
Nel 1970 Angela Carter si separa. Si prende due anni sabbatici e decide di andare a vivere in Giappone. L'influenza di questo periodo di intensa esposizione a una cultura profondamente diversa verrà avvertito dai lettori a partire dal romanzo più sconvolgente del periodo dopo-Giappone, The sadetan woman ('79), in cui la Carter sostiene la tesi paradossale di un'impossibile difesa dell'icona femminile in De Sade. Il successo di critica è rilevante. Sulla sua narrativa incominciano a fiorire lavori e interpretazioni pop, tanto che presto, alla letteratura di Angela Carter, si appiccica uno slogan pop abbastanza significativo: "Questa donna è Sade mischiato al cioccolato Suchard".
Alla fine degli anni Ottanta, la Carter è protagonista centrale del dibattito sul postmodernismo e la scrittura femminile. I suoi lavori sul tema genderistico e post-tecnologico (da Heroes and villains del 1969 a The passions of new Eve del 1977) ne fanno un'autrice di riferimento per il movimento letterario pop che sta incominciando a muovere i primi passi e che si costituirà, più tardi, come etichetta di superamento del postmoderno col nome di AvantPop.
E' proprio tra gli anni 80 e 90 che il nome di Angela Carter si impone definitivamente all'interno dell'orizzonte letterario angloamericano: dal burlesco e picaresco Nights at the circus ('84) alla sceneggiatura del film The company of wolves ('84; il thriller è diretto da Neil Jordan) a Black Venus (dell'85: la vicenda della sifilide di Baudelaire) fino a Wise children ('91), la narrativa della Carter appare - e dal punto di vista stilistico e da quello strutturale - come una delle più interessanti e coraggiose del periodo.
Docente di letteratura negli States e in Australia, invitata a più riprese in Giappone, anima e cuore dell'autorevole magazine New Society, Angela Carter è stata nominata visiting professor alla Sheffield University e alla Brown University. E' morta a Londra il 16 febbraio 1992.
Tratto da Clarence
Ti piace la scrittura creativa, la poesia e parlare di letteratura? Perche' non vieni sul forum di zam per incontrare nuovi amici con la tua passione!
Hai un sito che parla di Angela Carter? Inserisci il link su zam.it
|
|
Ora puoi inserire le news di zam.it sul tuo sito. Pubblica le news
|