Recensioni libri

Ben Shahn

Ben Shahn biografia

Recensione

Foto

Libri


Autori
A B C D E F G
H I J K L M N
O P Q R S T U
V W X Y Z

Scrittori presenti: 20927

Menu

Recensioni libri
News
Autori del giorno
Top20
Le vostre Recensioni
Newsletters
Percorsi Narrativi
I nostri feed RSS
I premi Nobel per la letteratura
Albo d'oro Premio Strega
Albo d'oro Premio Campiello

Biografia Ben Shahn
Ben Shahn
Modifica bioCronologia

Ben Shahn (Kaunas, Lituania 1898 - New York 1969) emigrò con la famiglia negli Stati Uniti nel 1906, studiò pittura a New York e completò la sua educazione in Europa tra il 1927 e il 1929, interessandosi particolarmente al cubismo e all'espressionismo. Tornato in patria elaborò un tipo di pittura realistica, ma ricca di ricordi dell'esperienza europea, che gli permettesse di raffigurare con efficacia la drammatica realtà sociale dell'America della crisi economica, con i suoi operai in lotta, i disoccupati, gli emigrati oppressi dalla discriminazione (serie di tempere per Sacco e Vanzetti). Dopo la seconda guerra mondiale si orientò verso un'immagine più stilizzata, fissando le inquietudini e la solitudine dell'uomo nella città contemporanea. Partecipò come fotografo al lavoro della Fsa. Importanti anche i suoi ''manifesti '' sempre al passo con le problematiche sociali. A partire dal 1931 e per un paio di anni, condivise con Walker Evans la casa al Greenwich Village ed il suo studio. Sono bellissime le foto scattate con una Leica fornita di un mirino ad angolo retto che gli permetteva di puntare la camera sui soggetti senza che questi se ne accorgessero, realizzando così dei ritratti, apparentemente senza pretese e che, ad uno sguardo superficiale sembrano delle semplici istantanee. In realtà molte di esse, pur nella loro fugacità risultano potenti, quasi scultoree, vicine ad alcune opere di Cartier Bresson di cui Shahn era un grande ammiratore All'interno della FSA, Ben Shahn rappresentò una corrente ben definita, decisamente più impregnata di sensibilità politica, rispetto al modo di pensare ad esempio della Lange che orientava il suo lavoro in una direzione sociologica. Profondo conoscitore della grande pittura messicana, amico di Diego Rivera, con cui lavorò al murale Man at the Crossroad del Rockfeller Center, Shahn mostra uno scambio continuo tra questi due filoni creativi, quello pittorico e quello fotografico. Infatti la sua opera pittorica porta tracce evidenti del lavoro fotografico, e viceversa. Shahn decide, di volta in volta, l'utilizzo dell'uno o dell'altro sistema di segni. Il suo modo di raccontare per immagini è caratterizzato da una grande libertà della narrazione che si manifesta con una chiara conoscenza dei problemi e dei rapporti di classe (vedi la grande battaglia civile degli anni 1931-1932 combattuta in difesa dei due anarchici Sacco e Vanzetti) presenti dietro tanti drammi sociali Mentre Evans tende a concentrare in una sola immagine la sintesi della sua storia e la Lange decide di distribuire il suo racconto su piccoli gruppi di immagini sapientemente organizzate, Shahn, proprio per la sua matrice culturale e politica, sembra lasciare quindi i suoi soggetti liberi, senza creare ordini e gerarchie. La sua esperienza di fotografo ebbe inizio nel 1933, quando si ritrovò in mano una Leica e chiese a Evans di insegnargli ad usarla. Il suo approccio, negli esiti, non avrebbe potuto essere però più diverso da quello di Evans. Chiamato alla FSA, Shahn seguì il proprio istinto e la propria formazione: non curandosi delle regole formali, né dei casuali effetti di mosso e sfuocato. Fotografava a mano libera con un apparecchio di piccolo formato, dotato di mirino angolare, che gli permetteva di riprendere la scena voluta guardando in un’altra direzione. Non è del tutto corretto però dire che fotografasse di nascosto, perché la sua regola era di presentarsi sempre come fotografo, dialogare con le persone e far accettare ad esse la propria presenza, prima di scattare. Shahn, uomo di grande cultura visiva vicino a Cartier-Bresson, per l'influenza pittorica, ha creato immagini antitradizionali molto forti, sempre ricche di personaggi e di particolari, che ci proiettano in quei luoghi come d’improvviso. Le sue immagini si riferiscono in particolare alle zone minerarie del sud degli USA, nella regione dei monti Appalachi.

Ben Shahn I Libri Biografia Recensione Le foto

Ti piace la scrittura creativa, la poesia e parlare di letteratura? Perche' non vieni sul forum di zam per incontrare nuovi amici con la tua passione!

Hai un sito che parla di Ben Shahn?
Inserisci il link su zam.it

 

 Ora puoi inserire le news di zam.it sul tuo sito.
Pubblica le news

ULTIME NEWS
Danza di ombre: Il commiato di Alice Munro
[15-05-2024]
Dietro le Facce del Male. Victoria Kielland ci porta in un Viaggio nell'emotività di Belle Gunness
[13-05-2024]
"Il Custode" di Ron Rash: un'epica tragedia ambientata negli Appalachi
[28-04-2024]
Le lotte interiori e l'orso di Marian Engel
[24-04-2024]
La primavera silenziosa di Rachel Carson, il primo libro ambientalista che ha cambiato il mondo
[18-04-2024]
Hard Rain Falling: Un Viaggio Dostoevskiano nel Buio dell'America degli anni '40
[15-04-2024]
New York negli Anni '60: Lo Scenario Urbano di Jim entra nel campo di basket di Jim Carroll
[10-04-2024]
La calda estate di Mazi Morris, il romanzo d'esordio hard boiled della scrittrice israeliana Daria Shualy
[09-04-2024]
Leggi le altre News


Autori e film 19/05/2024

Nessun Risultato

Tutti gli autori dei film della settimana