Recensioni libri

Manuel Vázquez Montalbán

Manuel Vázquez Montalbán biografia

Recensione

Foto

Libri


Autori
A B C D E F G
H I J K L M N
O P Q R S T U
V W X Y Z

Scrittori presenti: 21132

Menu

Recensioni libri
News
Autori del giorno
Top20
Le vostre Recensioni
Newsletters
Percorsi Narrativi
I nostri feed RSS
I premi Nobel per la letteratura
Albo d'oro Premio Strega
Albo d'oro Premio Campiello

 

Recensione Manuel Vázquez Montalbán

Manuel Vázquez Montalbán

E Dio entrò all'Avana - Le prime pagine

le prime pagine
------------------------

1

La città degli spiriti

Se tutto era stato stabilito e indirizzato al guadagno,
qual era l'impedimento per entrare nella città, circonda-
ta in precedenza da cento falò di metafore, davanti alle
cento porte dell'incessante metamorfosi?

José Lezama Lima
Come un Atlante, Castro sorregge il cielo tempestoso dell'Avana e la sua poderosa statura spicca sulle rocce in riva al mare, la città sullo sfondo comincia a essere avvolta dalle tenebre e non è il sole, bensì un raggio a illuminare l'esitazione dei cieli. Ma non c'è esitazione in questo Fidel Castro oramai invecchiato e magro, dai capelli incanutiti e dalla barba morbida anche se lunga, simile a un'illustrazione del Don Chisciotte fatta da Doré, vestito da guerrigliero, verde oliva. La barba, questo va spiegato ai giovani del XXI secolo, è il simbolo dei guerriglieri della Sierra Maestra, i barbudos, e per questa ragione non se la taglia né se la tinge. Lei se la tingerebbe?, domanda talvolta capziosamente, sapendo che nessuno riesce a immaginare il comandante in capo dei guerriglieri intento a tingersi con l'Oréal. Accettò di posare come un Atlante tra Cuba e il cielo nell'autunno del 1994, su richiesta di Paris Match, per il fotografo Gérard Rancinan, dietro pressione personale dell'ambasciatore francese, perché Castro è molto attento su come farsi vedere, ascoltare, fotografare. Quasi tutte le foto gliele scatta Chomi Miyar, suo segretario nonché uno dei medici politici che lo circondano, perché soltanto un medico fotografo è capace di rispettare il segreto professionale assoluto. Questa volta il fotografo riuscì a schivare l'esclusiva dei ritrattisti ufficiali di Fidel e lo fece uscire dal Palazzo del Governo o da una qualsiasi delle sue case che vorrebbero essere segrete per farlo posare come un attore cosmogonico, come un Atlante che vigili al di sopra delle distruzioni incombenti su Cuba, supposta Atlantide del socialismo reale. I Simbolisti avevano considerato le isole come centri spirituali raggiungibili da lontano lungo vie riarse dal sole, non necessariamente marine, anche se Omero parla di una primitiva Siria isolana, la cui radice linguistica coincide con quella del nome in sanscrito del Sole, l'isola centrale, polare del mondo. Siria, Tule, Aztlan (Atlantide), isole polari in diverse tradizioni mitiche, come il Montsalvat della leggenda del Graal, isole paradisiache nel più stretto senso del paradiso come rifugio dopo il giudizio finale della vita o della Storia. Ne Le opere e i giorni, Esiodo descrive così l'isola dei Beati, dove regna Apollo: "Lì abitano con il cuore libero da preoccupazioni, sulle rive dei vortici profondi dell'oceano, eroi fortunati, ai quali il sole fecondo dona tre volte all'anno un florido e dolce raccolto". Risponde Cuba alla regola di quell'isola, raccolta della canna, la zafra, inclusa?
Gerardo León Moré del Río, direttore della prima scuola cattolica frequentata da Fidel Castro, Nuestra Señora de la Caridad, dei salesiani, ormai novantenne ricordava, nel gennaio del 1998, pochi giorni prima dell'arrivo del Papa, che Fidel era un pepino (un cetriolo) quando lui lo conobbe, aveva otto anni e gli piaceva discutere e giocare a pallone. Ignorava che per entrare dai salesiani Fidel aveva dovuto servirsi della mediazione della madre, eterna Madonna Mediatrice nei confronti del brusco padre, minacciando di dar fuoco alla casa se la mediazione fosse stata insufficiente. Don Ángel Castro e suo figlio Fidel finirono con il guardarsi a faccia a faccia, erano quasi della stessa statura, ma senza mai comunicare. Tuttavia, don Ángel gioiva dei successi accademici e sportivi del figlio. Non visse abbastanza a lungo per vederlo debellare Batista. Morì di una malattia banale, un'ernia strozzata, nel 1956.
Gerardo León Moré del Río non ricordò pubblicamente che il bambino Fidel si era messo in mostra perché, stanco di sopportare gli schiaffi di un insegnate sadico, lo aveva aggredito a calci e morsi. L'ex direttore dei salesiani si è incontrato solo un'altra volta con il vecchio allievo, ma ne ha patito la Rivoluzione, perché fu incarcerato a titolo cautelare in seguito allo sbarco a Playa Girón, quando vennero provati certi legami tra i controrivoluzionari e la Chiesa. Non fu, invece, espulso da Cuba a bordo del Covadonga, come lo furono i 132 sacerdoti cattolici, in maggioranza spagnoli, nei peggiori momenti del rapporto tra Rivoluzione e Chiesa. Con il tempo divenne il solo salesiano presente sull'isola, finché venne secolarizzato e vi rimase... "per paura del dolore derivante dalla nostalgia", il che dimostra l'influenza dei boleri persino nei fratelli salesiani.


© 1999, Edizioni Frassinelli s.r.l.

Manuel Vázquez Montalbán I Libri Biografia Recensione Le foto

Ti piace la scrittura creativa, la poesia e parlare di letteratura? Perche' non vieni sul forum di zam per incontrare nuovi amici con la tua passione!

 

 Ora puoi inserire le news di zam.it sul tuo sito.
Pubblica le news

ULTIME NEWS
Il tesoro della Sierra Madre di B. Traven
[29-05-2025]
Le otto montagne di Cognetti: la quiete che parla all'anima
[17-01-2025]
Ombre di Guerra: Il Bambino di Marco Balzano, un fascista alla ricerca della madre Perduta
[30-10-2024]
Lidia Yuknavitch: La Scrittura come ribellione e redenzione nella sua cronologia dell'acqua
[23-07-2024]
Elegia americana di J.D. Vance: una voce dall'America dimenticata, un ritratto crudo della classe operaia bianca americana
[16-07-2024]
Rio de Janeiro, palcoscenico dell’anima in L'amore è un fiume di Carla Madeira
[30-06-2024]
Il lato oscuro dell’adolescenza. Le dieci lezioni sul male di Mauro Grimoldi
[13-06-2024]
Danza di ombre: Il commiato di Alice Munro
[15-05-2024]
Leggi le altre News