Biografia Bruno Walter |
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Brahms nacque in una famiglia modesta, secondo di tre figli. Suo padre era musicista popolare e suonava diversi strumenti: flauto, corno, violino,
contrabbasso, e fu lui a dare al giovane Johannes le prime lezioni di musica. La madre era sarta. Profondamente amata da Brahms, il padre se ne separò nel
1865, ma il musicista (che non si sposò mai) rimase profondamente legato alla famiglia, tanto da supportare anche la seconda moglie del padre, in vecchiaia.
Famiglia che peraltro, riconoscendone le doti, gli consentì un'educazione di qualità nonostante la propria modestia.
Il ragazzo rivelò un talento musicale naturale, precoce e attirato da tutti gli strumenti; cominciò a studiare pianoforte a 7 anni e pareva destinato alla
carriera concertistica, ma prendeva anche lezioni di corno e di violoncello. Il suo primo concerto pubblico è attestato nel 1843, a 10 anni, e fin dai 13
anni il futuro compositore contribuiva al bilancio familiare suonando (come suo padre) nei locali di Amburgo e, più avanti, dando lezioni di piano.
A vent'anni, nel 1853, Brahms fece alcuni dei grandi incontri della sua vita: prima il grande violinista Joseph Joachim, con il quale iniziò una lunga e
proficua collaborazione. E fu Joachim che lo presentò a Franz Liszt (e Brahms si addormentò, durante l'esecuzione del maestro...), ma soprattutto lo
introdusse in casa Schumann: il rapporto con i due sarà fondamentale nella vita di Brahms. Schumann lo considerò immediatamente e senza riserve un genio, e
lo indicò sulla sua Neue Zeitschrift für Musik come il musicista del futuro; Brahms per parte sua considerò Schumann il suo unico e vero maestro, restandogli
vicino con devozione fino alla morte. Il legame con Clara Wieck Schumann durò fino alla di lei morte: Brahms le sopravvisse per meno di un anno.
L'attività concertistica di Brahms continuò fino agli anni '70, spesso insieme a Joachim, parallelamente alla composizione e alla direzione. Una recensione
descrive così il suo stile pianistico di quegli anni: «Molti artisti possiedono una tecnica più brillante, ma sono pochi quelli che sanno tradurre le
intenzioni del compositore in maniera altrettanto convincente, o seguire il volo del genio beethoveniano e rivelarne tutto lo splendore come fa Brahms».
Già dal 1853, anno della tournée con Reményi durante la quale aveva incontrato Joachim a Gottinga, Brahms cominciò quella vita un po' raminga a cui lo
costringeva il suo lavoro e che in fondo, nonostante fosse uomo molto legato alle proprie abitudini e al proprio modo di vivere, non doveva dispiacergli. La
sua passione erano però i soggiorni che gli consentivano lunghe passeggiate in mezzo alla natura, che erano l'occasione per continuare ad elaborare.
Quando Clara si stabilì a Berlino, nel 1857 Brahms tornò ad Amburgo, dove creò e diresse per tre anni un coro femminile.
Questa attività con il coro, che continuò alla corte di Detmold e poi alla Singakademie di Vienna, aveva certamente motivazioni economiche.
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