| Biografia Dave Gahan |
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David Gahan, nato in Inghilterra nel 1962, è stato per moltissimi anni la voce e il volto dei Depeche Mode. Dopo 21 anni di militanza nel gruppo che l'ha reso (e che ha a sua volta reso) famoso, Gahan ci prova da solo.
Cresciuto in una famiglia religiosa, in realtà l'infanzia di David è stata fuori dalla grazia di Dio e piena di guai, complice la mancanza di una figura di riferimento dopo l'abbandono del tetto coniugale da parte del padre: furti, vagabondaggio, vandalismo, prima ancora di compiere 14 anni Dave è già una vecchia conoscenza delle carceri minorili.
Terminata in qualche modo la scuola, Gahan cambia un sacco di lavori nel giro di pochissimo tempo, finché non approda al Southend Art College, dove si dedica allo studio sperando di poter entrare un giorno nel mondo della moda. Nel 1981 avviene l'incontro che cambia la sua vita: Vince Clarke nota la sua straordinaria bravura e lo invita a prendere parte alla band chiamata Composition of Sound, cioè l'embrione dei nascituri Depeche Mode.
Dave ovviamente accetta e inizia la grande avventura con il gruppo che nei successivi 16 anni influenzerà lo scenario internazionale vendendo milioni di dischi e sfornando hit, da "Master And Servant" a "Enjoy The Silence", una via l'altra. Ma questo è, come si sul dire, storia (per maggiori informazioni sui miti del syntho pop c'è in archivio una biografia estesa).
Nel 1991 Dave si separa dalla prima moglie e madre di suo figlio Jack, l'amore di sempre Joanne, e si trasferisce a Los Angeles, dove due anni dopo sposa la sua addetta stampa Theresa Conway.
Ma in California il vocalist dei Depeche Mode scivola poco a poco in una spirale di droga e autodistruzione, che culmina il 26 giugno 1996 con un'overdose di eroina e un tentativo di suicidio: in una stanza dell'hotel Sunset Marquis, Dave Gahan viene trovato con i polsi tagliati, in fin di vita.
Riacciuffato in extremis dai medici, Dave viene arrestato una volta lasciato l'ospedale, 2 giorni dopo. Dopo molti mesi di riabilitazione e cure disintossicanti, quando tutti davano per finiti lui e i Depeche, Dave risorge dalle proprie ceneri e termina in studio gli ultimi brani per "Ultra", l'ennesimo album con il suo gruppo storico.
Una volta ristabilitosi completamente, Gahan trova nuovi stimoli per una nuova fase della sua vita e della sua carriera artistica. Nel 2003, dopo un altro disco completo con Martin Gore e soci ("Exciter", 2001), a 40 anni suonati, il frontman si sente pronto per il suo debutto da solista con "Paper Monsters", un album di 10 brani prodotti da Ken Thomas (Sigur Ros) e preceduti dal singolo "Dirty Sticky Floors".
Il Dave Gahan che si presenta all'Heineken Jammin' Festival di Imola nel giugno 2003 è un uomo completamente rinato, nel fisico e nello spirito: all'appuntamento imolese infatti segue un tour europeo di 22 date e ad agosto una serie di concerti on the road negli States.
Il meglio delle esibiizioni live finisce nel DVD "Live Monsters", che esce nel 2004. Nei mesi successivi, Dave si dedica al nuovo album da studio dei Depeche Mode, "Playing The Angel" (2005), in cui firma i testi di tre canzoni. La carriera solista, però, ha un peso sempre più rilevante nella sua carriera, e immediatamente Dave inizia a comporre i brani del suo secondo disco. "Hourglass", prodotto da Gahan insieme a Andrew Philpott e Christian Eigner e mixato da Tony Hoffer (Beck, The Kooks, Air), arriva nei negozi nell'ottobre 2007, anticipato dal singolo "Kingdom".
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