Biografia Francesco Guccini |
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Francesco Guccini è nato a Modena nel 1940 e ha trascorso l’infanzia e parte dell’adolescenza a Pàvana, sull’Appennino. Dopo aver fatto il cronista alla “Gazzetta di Modena” e insegnato presso un’universitàmericana con sede a Bologna, ha cominciato a suonare e scrivere canzoni alla fine degli anni cinquanta. Gli esordi come artista, lo vedono chitarrista e cantante in un anonimo complesso con Pier Farri e Victor Sogliani, poi con i Gatti, insieme ad Alfio Cantarella. Arrivato a Bologna nel 1961 nel '64 si fa conoscere con Noi non ci saremo ed Auschwitz. E' di qualche anno più tardi l'uscita di: Dio è morto. Il 1967 è l'anno dell'uscita del suo primo disco (33 giri): Folk Beat N.1. Il debutto in proprio, a nome Francesco, senza il cognome Guccini, contiene già canzoni che si presentano da sole, a partire da quella In morte di S.F.. E’ poi la volta di Due anni dopo e nel 1971 esce il terzo disco L'isola non trovata. Nel 1972 esce Radici Opera buffa (1974), registrato all’Osteria delle Dame mostra l’aspetto più giocoso di Guccini. Stanze di vita quotidiana (1974) torna a puntare tutto sulla riflessione e sull’intimismo. Seguono:Via Paolo Fabbri (1976) e Amerigo (1978). E’ del 1979 Album Concerto, il live realizzato con i Nomadi, primo disco in cui compare, nelle vesti di coordinatore artistico, Renzo Fantini. Il cammino verso Metropolis (1981) è un album dedicato a città con una storia e una forte valenza simbolica (Bisanzio, Venezia, Bologna, Milano). Guccini (1983), ha per tema i falsi movimenti del viaggiare. Il 1984 è l’anno di Fra la via Emilia e il West.Dopo tre anni di silenzio esce Signora Bovary nel 1987. Gli anni '90 regalano veri e proprio capolavori: Farewell, Samatha, Cyrano, Vorrei, Canzone per Silvia e Nostra signoria dell'ipocrisia.Lo troviamo nei panni da oste nel bar di Radiofreccia, il film di Luciano Ligabue. Nel febbraio 2000 esce il nuovo album, Stagioni,Personaggio eclettico e poliedrico alla fine degli anni Ottanta si misura anche con la scrittura; nel 1989 pubblica Cronache Epafaniche seguito da un altro romanzo Vacca d'un cane (1993). Nel 1997 esordisce con un giallo Macaronì firmato anche dalla penna bolognese di Loriano Macchiavelli il cui seguito Un disco dei Platters esce l'anno seguente. Nel 2001 sempre i due scrivono a quattro mani un altro giallo Questo sangue che impasta la terra, uscito per Mondadori, Un altro giorno è andato, l’autobiografia scritta con Massimo Cotto, esce nel 2001.
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