| Biografia Giulio C. Argan |
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Giulio Carlo Argan (Torino 1909-Roma 1992) è uno dei maggiori storici italiani dell’arte del XX secolo. Docente di Storia dell’Arte Moderna all’Università La Sapienza di Roma, nella sua "Storia dell’arte italiana", libro culto per generazioni di studenti e studiosi (che sta per essere ripubblicata da Sansoni in una edizione riveduta e corretta), traccia una linea di sviluppo dell’arte occidentale collegata all’evoluzione della tecnica. Rintraccia la nascita della modernità nel Settecento neoclassico ed illuminista, inteso come momento attivo di partecipazione dell’arte all’evoluzione della Storia. Proprio l’idea dell’arte come progresso percorre la produzione di saggi di enorme importanza: sul Barocco, su Botticelli, Michelangelo architetto, Hogart, il Bauhaus, e sull’arte contemporanea. Dedica grande attenzione nella sua ricerca all’architettura ed al design come epifenomeni di un’arte, come progetto di riqualificazione della realtà urbana. Nel 1962, ha teorizzato l’"Arte programmata" quale tentativo di integrazione delle forme visive con il mondo della produzione industriale, ultima speranza di un’arte al servizio della qualità della vita. Una visione che lo ha portato anche ad impegnarsi in politica: è stato Sindaco di Roma dal 1976 al 1979 e senatore per il Partito Comunista italiano.
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