Biografia Giulio Aleni |
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Giulio Aleni bresciano (1582-1649) è stato un missionario gesuita in Cina.
Era giunto in Cina nel 1611, poco dopo la morte di M. Ricci. Fin dai primi anni della sua lunga carriera apostolica, Aleni fece proprio il metodo inaugurato da Ricci, che radicava l?annuncio del Vangelo nell?humus della millenaria religiosità tradizionale.
Dopo avere proficuamente lavorato nell?ambito delle comunità cristiane, fondate dai suoi confratelli nei decenni precedenti in varie città della Cina centrale e orientale, egli fu portato dalle circostanze a stabilirsi sulla costa sud-orientale dell?impero, dove il messaggio cristiano era ancora totalmente sconosciuto.
Lì, nella provincia costiera del Fujian, Aleni visse anche non poche drammatiche peripezie, nel corso del lungo conflitto che segnò la caduta della dinastia Ming e la presa del potere da parte delle forze mancesi dei Qing.
G. Aleni è il fondatore della Chiesa in quella provincia periferica e, alla sua morte nel 1661, ebbe come Ricci l?onore di un monumento funebre su una collina a nord della capitale Fuzhou, su un terreno che divenne presto il cimitero della comunità cristiana.
Attorno a G. Aleni (Ai Rulue per i suoi interlocutori cinesi) si formò presto una schiera di letterati e intellettuali attratti dalla sua grande erudizione e dalla sua piena disponibilità. Vari di questi, ricercatori sinceri della verità, chiesero poi di ricevere il battesimo, divenendo anche suoi efficaci collaboratori nella presentazione della Buona Novella di Cristo.
Grazie a loro, Aleni riuscì a produrre numerose opere in lingua cinese, riguardanti sia gli aspetti più vari della scienza, della cultura e della saggezza dell?Occidente, sia la esposizione dei misteri della fede cristiana in termini comprensibili ad interlocutori tanto lontani dalla nostra mentalità.
È significativo che varie opere scientifiche scritte da Aleni in cinese, dalla geometria di Euclide alle nozioni geografiche che erano patrimonio dell?Occidente all?inizio del XVII secolo, siano state ristampate e utilizzate nelle scuole superiori della Cina fino a metà del secolo scorso.
Anche varie delle sue composizioni religiose, riguardanti per esempio episodi del Vangelo, un?introduzione alla preghiera e ai sacramenti, o la vita di Gesù illustrata con incisioni artistiche adattate al contesto cinese, sono state utilizzate dalle comunità cristiane fino all?arrivo dei comunisti.
Aleni, però, a differenza di Ricci, non si è mai preoccupato di raccontare in Occidente le sue numerose imprese apostoliche e iniziative pastorali. Per questo motivo in Italia il suo ricordo è rimasto confinato a qualche studioso o sinologo, perfino nella sua città natale.
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