Biografia Ida Gianelli |
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Ida Gianelli è nata a Genova nel 1944. Inizia ad operare nel settore dell'arte contemporanea dalla fine degli Anni Sessanta collaborando con l'Information Documentation Archive, archivio d'arte contemporanea, alla stesura del catalogo "Piero Manzoni", Tate Gallery, Londra, del catalogo generale dell'opera di Piero Manzoni, Prearo Editore, Milano e ai libri "Book as Artwork", "Record as Artwork", Nigel Greenwood, Londra.
Nel 1970 collabora alla realizzazione della mostra e alla redazione del catalogo "Arte Povera Land Art Conceptual Art", Galleria Civica d'Arte Moderna di Torino.
Dal 1972 dirige e cura il programma della Samangallery a Genova, alternando a mostre di artisti americani quali Sol LeWitt, Louise Nevelson, Joseph Kosuth, Lawrence Weiner, Dan Graham, Brenda Miller (prima personale in Italia), Charles Simonds (prima personale in Italia), Jennifer Bartlett (prima personale in Europa), Matt Mullican (prima personale in Europa), Maria Nordman (prima personale in Italia), Cindy Sherman (prima personale in Europa), mostre di artisti europei come Joseph Beuys, Tony Cragg, Michele Zaza, Niele Toroni, Daniel Buren, Giulio Paolini, Giuseppe Penone, Michelangelo Pistoletto, Rebecca Horn (prima personale in Italia), Reiner Ruthenbeck, Hans Haacke, Marco Bagnoli, Giovanni Anselmo, Laura Grisi, Alighiero Boetti, Giorgio Griffa, Frederike Pezold (prima personale in Italia), Hanna Frenzl (prima personale in Italia), Luciano Fabro.
Nello stesso periodo cura e edita le Samanedizioni, serie di libri d'artista: Daniel Buren, Rebecca Horn, Laura Grisi, Giorgio Griffa, Charles Simonds, Michele Zaza, e il bollettino bimestrale Saman, sull'arte contemporanea, stampato in 1000 esemplari.
Organizza il primo concerto-performance in Europa di Laurie Anderson, new wave artist-singer, performances di Jack Smith, uno dei protagonisti dell'happening americano e i lavori nella città di Maria Nordman e André Cadere.
Nel 1978 collabora con il Goethe Institut e il British Council per l'organizzazione di mostre itineranti sull'arte tedesca e inglese, e proiezioni di films d'artista. Ricordiamo la personale di "Joseph Beuys", Palazzo Ducale, Genova, la proiezione del film "Der Eintänzer" di Rebecca Horn e del film "The World of Gilbert & George" di Gilbert & George.
Tra il 1980 e il 1981, oltre a tenere corsi sull'arte contemporanea presso lo "Studio R" di Genova, allestisce le scene del film "La Ferdinanda. Sonate für eine Medici Villa" di Rebecca Horn, presentato alla Biennale del Cinema di Venezia e successivamente proiettato a Genova, Torino e Roma in collaborazione con il Goethe Institut e gli Assessorati alla Cultura delle rispettive città.
L'anno successivo è coordinatrice tecnica e responsabile dell'organizzazione della manifestazione "La Zattera di Babele", Genazzano-Roma, con spettacoli di teatro: compagnia Quartucci-Tatò; musica: Giancarlo Schiaffini, Eugenio Colombo, Luigi Cinque, Peter Gordon, Robert Ashley (prima europea dell'opera Atalanta), Misha Mengelberg; performances: Joan Jonas; films: Rebecca Horn, Claes Oldenburg-Coosje van Bruggen, Amos Poe, Alexander Rockwell, Lawrence Weiner.
Nel 1983 è responsabile della redazione e della cura del catalogo "Jannis Kounellis", Musei Comunali, Rimini, e del catalogo "Mario Merz", Palazzo dei Congressi e Esposizioni, San Marino. Sempre lo stesso anno cura la mostra e il catalogo della prima retrospettiva in Italia di "Meret Oppenheim", una delle protagoniste del surrealismo, a Palazzo Bianco di Genova, al Padiglione d'Arte Contemporanea di Milano, al Museo Diego Aragona Pignatelli Cortez di Napoli. Nel 1984 cura la pubblicazione dei cataloghi della mostra dedicata a "Michelangelo Pistoletto", Forte di Belvedere, Firenze; "Emilio Vedova", Museo Correr e Magazzini del Sale, Venezia; "Coerenza in coerenza: dall'Arte Povera al 1984", Mole Antonelliana, Torino ed un volume su Maria Nordman, Pieroni Editore, Roma.
L'anno successivo cura il catalogo "Del Arte Povera a 1985", Palacio de Cristal e Palazzo Velazquez, Ministero di Cultura, Madrid, e il catalogo "European Iceberg. Creativity in Germany and Italy today", Art Gallery of Ontario, Toronto.
Dal 1985 al 1990 diventa assistant-curator di Pontus Hulten, direttore artistico di Palazzo Grassi a Venezia. Nel 1986 è responsabile del coordinamento artistico della mostra "Futurismo & Futurismi" e della cura del catalogo.
L'anno successivo cura con Pontus Hulten, a Palazzo Grassi, il catalogo e la mostra "Jean Tinguely, una magia più forte della morte", presentata poi a Torino al Palazzo della Permanente e a Parigi al Musée national d'art moderne Centre Georges Pompidou.
Seguono a Venezia le mostre "Arte Italiana. Presenze 1900-1945", 1989, "Andy Warhol. Una retrospettiva", 1990.
Nello stesso anno cura "Memoria del Futuro. Arte italiano desde la primera vanguardia a la postgerra", esposizione che inaugura il Museo d'arte moderna Centro de Arte Reina Sofia a Madrid.
Nel novembre del 1990 viene nominata direttore del Castello di Rivoli Museo d'Arte Contemporanea dove rimane per diciotto anni, fino al dicembre 2008. Cura e/o ospita 150 mostre, e grazie a una stretta collaborazione con la Fondazione CRT di Torino e con la Regione Piemonte dà vita alla collezione del Castello di Rivoli, formata oggi da oltre 400 opere e installazioni.
Per la città di Torino, nel 1996 dà vita con Piergiovanni Castagnoli a “Luci d’artista”, una mostra che si ripete ogni anno per le strade della città e che vede artisti di tutto il mondo realizzare, per i diversi luoghi, grandi installazioni con la luce.
Nel 1997 è nominata membro del Comitato Scientifico della 47a Biennale di Venezia.
Nel 1998 è membro della giuria internazionale del Philip Morris Art Award a Tokio, premio a cui parteciperà anche nell'aprile del 2000.
Nel 1999 fa parte della giuria internazionale dell'International Fine Arts Award of Baden-Württenberg a Stoccarda e nello stesso anno è membro della giuria internazionale della 48a Biennale di Venezia.
Nel 2000 è nominata ufficiale della cultura dalla Repubblica Francese.
Negli anni successivi partecipa a giurie internazionali per l’assegnazione di premi e di incarichi per opere pubbliche.
Nel triennio 2004-2006 è membro dell’Artistic Advisory Board presso le Generali Foundation di Vienna.
Nel 2005 entra a far parte della commissione incaricata di affidare ad artisti internazionali la realizzazione di opere per il Louvre a Parigi e fa parte del Comitato Scientifico del Museu Serralves di Porto e del Comitato per le acquisizioni della Tate di Londra. Nello stesso anno cura la realizzazione, per incarico della Regione Piemonte e della Compagnia di San Paolo, “Il giardino delle sculture fluide” di Giuseppe Penone, nel Parco Basso della Venaria Reale in Piemonte.
Nel giugno 2007 cura il nuovo Padiglione Italiano dell’Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia.
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