Biografia Orison Swett Marden |
|
Orison Swett Marden, fondatore del “Success Magazine”, è considerato uno dei padri più influenti del movimento del successo moderno in America (modern success movement). Di sicuro, egli ha colmato il buco fra il vecchio e ristretto concetto di successo e i nuovi e più esaurienti modelli resi noti da autori di best sellers quali Napoleon Hill, Clement Stone, Dale Carnegie, Og Mandino, Earl Nightingale, Norman Vincent Peale, e gli autori contemporanei Stephen R. Covey, Anthony Robbins e Brian Tracy.
Figlio di genitori poveri, nacque nel 1850 a Thornton Gore, un sobborgo nel New Hampshire, da Lewis e Marta Marden. Suo padre era un contadino e un cacciatore che catturava animali da pelliccia con le trappole. Sua madre si occupava della casa, prendendosi cura di Orison e delle sue due sorelle. Orison aveva appena tre anni quando sua madre morì all’età di ventidue anni. Sebbene il padre fosse devastato da tale perdita fece del suo meglio per crescere i tre figli e provvedere ai loro bisogni più elementari. Durante uno sfortunato incidente suo padre rimase seriamente ferito dal tronco di un albero caduto mentre sistemava una trappola per orsi. Subito dopo l’incidente Lewis morì e fu seppellito insieme a sua moglie Martha.
Rimasto orfano all’età di sette anni, lui e le sue sorelle passarono di tutore in tutore per molti anni. E sebbene abbia sperimentato molte privazioni nelle diverse case come “figlio a noleggio” è probabilmente in questi anni che sviluppò molto del suo carattere e la “volontà di ferro”. Mentre lavorava e viveva alla fattoria Foss trovò in soffitta un libro di self help di Samuel Smiles. Questo fatale giorno segnò una svolta nella sua vita. Si sentì come se avesse scoperto una miniera d’oro. Il libro contribuì enormemente a modellare la sua carriera. Una volta scrisse “Il piccolo libro fu l’attrito che riattizzò la scintilla sotto alla cenere.” In seguitò, naturalmente, lesse anche Emerson, Oliver Wendell Holmes, Longfellow, Phillips Brooks, e altri, ma Smiles fu colui che “lo risvegliò”. Divenne sua ambizione, disse, diventare il Samuel Smiles d’America, e non c’è dubbio che la realizzò.
Da quel momento in poi fu un ricercatore infaticabile. Attraverso la sua crescente consapevolezza di un “luogo più vasto” cominciò a percorrere a grandi falcate la strada dell’educazione superiore nelle università più vicine. Fra i luoghi che finalmente frequentò e nei quali ebbe grossi riconoscimenti, ci furono l’Andover Theological Seminary, Harvard e la Boston University. Laureatosi all’Università di Boston nel 1871, frequentò un dottorato ad Harvad nel 1881, un dottorato in giurisprudenza, sempre ad Harvard nel 1882, e studiò alla Boston School of Oratory. Fu l’uomo che si fece da sé, sotto ogni aspetto.
Durante i giorni del college lavorò come direttore d’albergo e della ristorazione, ottenendo talmente tanto successo che, al termine dei suoi studi, aveva racimolato un capitale pari a $ 20.000. Quindi si trasferì a Block Island, vicino a Newport, nel Rhode Island, dove comprò una proprietà che trasformò in una fiorente area turistica. Non è certo il contesto adatto per una futura carriera letteraria, verrebbe da pensare. Proseguì poi comprando una catena d’alberghi in Nebraska, ma nel 1892, ristrettezze economiche lo costrinsero ad accettare lavoro come direttore d’albergo a Chicago durante l’Expo del 1893. In seguito ritornò a Boston e ricominciò daccapo.
Al suo ritorno a Boston, cercò di mettere insieme le idee, in particolare quelle che riguardavano l’ottimismo, che sarebbe stato uno dei temi centrali nei suoi scritti – che tra l’altro è anche il tema centrale del Nuovo Pensiero. Nella maggior parte dei suoi libri, tranne che in alcuni, non c’è quasi alcuna menzione della religione. Marden era uno scrittore che si soffermava essenzialmente sulla fede del Nuovo Pensiero piuttosto che sulla tecnicità del Nuovo Pensiero in quanto tale. In realtà, egli fu per molti anni presidente della League for a Higher Life, un’organizzazione del Nuovo Pensiero a New York City, il cui effettivo leader, per molti anni, fu Eugene del Mar, e di cui Robert H. Bitter, presidente di vecchia data dell’INTA, ne fu a suo tempo segretario.
Il primo libro di Marden, Pushing to the Front, (pubblicato nel 1894) ebbe una diffusione straordinaria. Nel 1897 fondò il “Success Magazine”, che raggiunse l’enorme tiratura, per quell’epoca, di quasi mezzo milione, il che significava, naturalmente, che era letto dai due ai tre milioni di lettori. La rivista conobbe difficoltà finanziarie e la sua pubblicazione fu sospesa nel 1912. Ma ancora una volta, nel 1918, fondò un nuovo “Success” che stava rapidamente aumentando la propria tiratura quando la morte interruppe la carriera di Marden nel 1924.
I titoli dei suoi libri esprimono in maniera eloquente la prospettiva di vivace ottimismo e fiducia. Alla sua morte si disse che avesse raggiunto la media di due libri all’anno, dal primo nel 1894 all’ultimo proprio prima della sua morte nel 1924, e, alla sua morte, aveva circa altre due milioni di parole pronte in manoscritti non ancora pubblicati. Quei manoscritti rimasti sono attualmente proprietà esclusiva della Brown University. Furono donati da Donald Marden Fitch (il nipote di Marden) e dalla signora W. Price Fitch (la figlia di Marden).
I suoi scritti fanno definitivamente parte della tradizione del Nuovo Pensiero, sebbene, insieme a quelli di Ralph Waldo Trine, un altro prolifico autore di quel periodo, indossassero un mantello di ortodossia che permise loro di raggiungere una vasta gamma di lettori di quanto non fecero molti altri autori in questo campo.
Marden fu un personaggio preciso e molto influente nell’esportare le idee del Nuovo Pensiero nella cultura generale del suo tempo.
Ti piace la scrittura creativa, la poesia e parlare di letteratura? Perche' non vieni sul forum di zam per incontrare nuovi amici con la tua passione!
Hai un sito che parla di Orison Swett Marden? Inserisci il link su zam.it
|
|
Ora puoi inserire le news di zam.it sul tuo sito. Pubblica le news
|