Biografia Robert E. Howard |
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Howard nacque a Peaster, nel Texas, il 22 gennaio del 1906, figlio unico del dottore Isaac Mordecai Howard, uno dei primi medici condotti andato a stabilirsi in quella zona semidesertica del Sudovest, e di sua moglie Jane Hester, di origini scozzesi (gli Hester erano un clan di highlanders ai tempi del re scozzese Robert Bruce). Dettaglio importante quest'ultimo che spiega il grande fascino che il giovane Howard prova per i celti (esserne un discendente era per lui un motivo d'orgoglio). Dopo qualche tempo la famiglia si stabilì a Cross Plains, un villaggio non lontano, dove Horward trascorse tutta la vita. Cominciò a scrivere racconti a quindici anni, mentre frequentava il College nella vicina città di Brownwood; aveva diciannove anni quando Weird Tales gli accettò il primo racconto, "Spear and Fang", che apparve nel numero di luglio del 1925. Chi lo conobbe lo descrive come un giovanottone alto e robusto, con solidi muscoli sviluppati grazie a un'intensa attività sportiva. Il carattere, però, era fragile e incostante, turbato da improvvisi scoppi d'ira e lunghi periodi di depressione. Di fatto, Howard era segnato da una innata, incoercibile timidezza, che lo fece crescere insicuro di sé. Come spesso accade, cercò di riprendersi con la fantasia ciò che la timidezza gli aveva sottratto dalla vita. Dapprima lettore appassionato di autori fantastici e d'avventura, come Edgar Rice Burroughs, Talbot Mundy, Sax Rohmer, Rafael Sabatini, cominciò presto - come si è detto - a vestire i suoi sogni con trame inventate da lui. Scriveva di getto storie vivaci e colorite, piene d'azione violenta e affollate di eroi possenti e donne sensuali. Sperimentò ogni genere narrativo: il western, il racconto sportivo, le storie di gangster, di pirati, di mercenari, di esploratori, di agenti segreti... non c'era limite alla sua versatilità. Il suo stile inizialmente acerbo e rozzo gli negò le pagine delle riviste d'avventura più celebri, come Argosy e All Story, per cui ripiegò sulla più accessibile Weird Tales , di cui divenne rapidamente una delle "colonne". Provò la mano con diverse ambientazioni, dal passato più o meno lontano, al presente, al più remoto futuro, e con diversi personaggi, finché nel 1932 non trovò la formula che gli diede fama (ma non fortuna). Nel dicembre di quell'anno apparve su Weird Tales un suo racconto intitolato "The Phoenix on the Sword": la prima storia avente come personaggio centrale Conan il Cimmero, un gigantesco barbaro, protagonista di vicende intessute di violenza e stregoneria in un mondo immaginario precedente la storia conosciuta degli uomini.
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