La guardavo, di lontano mentre asciugava i capelli nero corvino al vento. I riflessi erano blue, mentre raggi di sole le incoronavano la chioma, conferendo luce e bellezza al viso.
Così mi appariva in sogno...
Ora, che gli anni e le primavere sono le uniche esperienze che mi fanno compagnia, rimpiango il tempo della giovinezza, rimpiango il momento in cui, smarrito, le voltai le spalle, rimpiango la decisione di non tornare sui miei passi. Rimpiango la vita che non scelsi, fuorviato com'ero dalla menzogna e dalle illusioni.
Lei, paziente, rimane laggiù su quello scoglio, mentre lo sciabordio dell'acqua lentamente le bagna le vesti e le strappa un sorriso, come di bimba.
Io tornerò per abbracciarla...per non lasciarla mai più.
A mia Madre. La Donna che ha compreso, nel profondo, il mio animo e la mia pena.