Autore Topic: Io (Noi?) e l'inglese...  (Letto 837 volte)

Platino

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Io (Noi?) e l'inglese...
« il: Maggio 18, 2019, 20:07:17 »
Non ho nulla contro la lingua inglese, che grazie a storia passata è diventata la più parlata e conosciuta, permettendo una comunicazione come connessione globale. Io, ho iniziato a conoscerla alle elementari, primi settanta del secolo scorso, grazie alla RAI di allora, la seconda rete appena nata. "Doctor Brain and the robot number 5" era oramai diventato l'appuntamento fisso, un doposcuola curioso, indiscusso e indispensabile a video in bianco e nero. Il nonno del "Follow me", per i più giovani.  Strumento di lavoro e non solo, ancora attuale. Mi sono permesso una serie di goliardiche considerazioni, su cui però inviterei a riflettere, su termini di uso quotidiano nel'esistenza di ognuno di noi. Andiamo con ordine allora: La nascita è sempre oramai "planned" dagli eventuali genitori, la vita è sempre "last minute", possibilmente "low cost", non dimentichiamoci le "password". I sentimenti , affetti e (quello che chiamano sporcandolo... NDA) amore, si consuma "on line" tra mille "chat". Il lavoro chiaramente "free standing", con adeguato "target". Anche la morte ora è "business" funerale a prezzo fisso e concordato, comprensivo del "gadget" del defunto. Dove siamo arrivati? La domanda sorge spontanea.
 
« Ultima modifica: Maggio 19, 2019, 04:34:35 da Platino »

nihil

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Re:Io (Noi?) e l'inglese...
« Risposta #1 il: Maggio 21, 2019, 08:48:37 »
io non so l'inglese, o almeno lo so poco. Lo leggo e qualcosa capisco, ma sentirlo e scriverlo mi è impossibile. Mi piace ascoltarlo, alla tv, il vero inglese, npon quello americano. Ha qualcosa di musicale, di pulito, di molto "inglese".Però non capisco perchè in Italia si usi sempre meno l'italiano, specie per annunciare
qualcosa. Leggi dal titolo inglese! ecco, solo per NON farci capire di cosa si tratta. A Firenze è stata tenuto un meeting sulla lingua italiana con il titolo in inglese.
Meeting perchè dire confewrenza, riunione, studio pareva troppo semplice.
Ricordo un operaio della fabbrica di qui che sentendo un annuncio in inglese da parte della direzione , piccolino , secco, rosso di capelli come un fiammifero acceso, disse : se è inglese è una fregatura. Infatti in italiano si sarebbe detto licenziamento.Mai sentito che in Inghilterra si annunci una legge in Italiano!  :AS:

angela dole

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Re:Io (Noi?) e l'inglese...
« Risposta #2 il: Maggio 21, 2019, 11:28:56 »
Non conosco l' inglese, solo qualche parola di uso comune, siamo invasi da francesismi, inglesismi  , tutto a discapito della nostra lingua, così fluida e musicale.

Platino

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Re:Io (Noi?) e l'inglese...
« Risposta #3 il: Maggio 25, 2019, 18:10:40 »
Non so che rispondere tranne concordare per il rispetto, la specialità come musicalità della lingua italiana, dove spesso qualche dialetto locale ha portato di suo, io mi esprimo col mio senza ricorrere o confrontarmi con/alla celeberrima "Accademia della Crusca" . Di errori miei, anche qui ne ho corretti tanti nel tempo...

altamarea

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Re:Io (Noi?) e l'inglese...
« Risposta #4 il: Maggio 30, 2019, 18:46:07 »
Ho 12 anni di Inglese alle spalle, lo capisco, lo parlo sia lo slang americano che l'inglese vero e proprio..credo che sia dovuto alla presenza di molti stranieri in italia..la lingua italiana per loro e' molto difficile sia da imparare che da parlare, i verbi hanno molte coniugazioni mentre in inglese ne basta uno per presente, passato ecc. Per gli stranieri , in Italia e' molto piu' facile imparare il dialetto locale che non l'italiano vero e proprio. Poi non dimentichiamo che con la presenza di molti cinesi ed arabi in Italia, le loro lingue vengono traslitterate in inglese. Infatti e' impossibile tradurre il cinese sia mandarino che non, e l'arabo in italiano. Per cui si traduce in inglese, poi in italiano.
Inutile cercare tra gli uomini...di bello e profondo c'e' solo il mare....