Autore Topic: le due parole  (Letto 43816 volte)

ziaci

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Re:le due parole
« Risposta #165 il: Maggio 14, 2012, 19:01:27 »
Ah, Piccolofi che bel racconto! leggero e divertente, una di quelle cose che mettono di buon umore, complimenti proprio brava...
e...psss...te lo dico sottovoce...se ci sganci pure due parole possiamo andare avanti ;D
acrobata del tempo, sospesa a mezz'aria, senza rete sto.
C.

Rubio

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Re:le due parole
« Risposta #166 il: Maggio 15, 2012, 23:52:59 »
Orgoglio femminile, chisà se non sia la tattica giusta con simili individui? Brava ancora una volta. R.

p.s. velista? si direbbe ...

piccolofi

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Re:le due parole
« Risposta #167 il: Maggio 16, 2012, 17:05:25 »

   Scusatemi, ragazzi, ogni tanto sono suonata.
   
   le due parole che propongo  :   FERRO, RADICCHIO.

  (  Per Rubio  :  la vela e' un lontano amore )
   



   

ziaci

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Re:le due parole
« Risposta #168 il: Maggio 17, 2012, 10:42:58 »
E' normale in gravidanza essere un po' carenti di FERRO, ma questa volta la ginecologa davanti alle mie ultime analisi aveva avuto una reazione assolutamente "esagerata", dopo aver infilato una serie di "eh no, eh no, eh no, cosí non va bene, mia cara!" si era messa a scrivere come una forsennata sul suo blocco per le ricette, giá immaginavo le nuove "torture" alle quali mi avrebbe sottoposta. Certo avevo preso qualche chilo in piú del previsto, ma che ci potevo fare io se avevo una fame insaziabile? ma é mai possibile che non ti lasciano vivere questo felice momento in santa pace? Ti rivoltano come un calzino, sei sempre li a gambe aperte, considerata solo come un utero, delle ovaie e ovviamente un'incubatrice, e poi tutti quei "non fare questo, non fare quello, mangia questo, non mangiare quello, prendi questo, questo e questo", basta ero proprio stanca!
Per fortuna anche la visita, come tutte le cose, finí, presi i miei bei nuovi foglietti e mogia mogia me ne tornai verso casa ma ero talmente stufa che il solo pensiero di mettermi a spignattare mi fece rabbrividire e cosí virai velocemente verso casa di mamma da lei c'era sempre qualcosa di pronto.
Questo pensiero fu sufficiente a farmi cambiare l'umore e il sorriso mi tornó, al mio triste piatto di RADICCHIO ci avrei pensato domani.

prossime parole: zelo-mestolo
acrobata del tempo, sospesa a mezz'aria, senza rete sto.
C.

piccolofi

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Re:le due parole
« Risposta #169 il: Maggio 17, 2012, 12:50:56 »
 :D
       Brava Ziaci, non era da tutti armeggiare cosi' bene col ferro e il radicchio...!
       E senza frapporre tempo in mezzo!

nihil

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Re:le due parole
« Risposta #170 il: Maggio 21, 2012, 10:01:29 »
bravissime ragazze, penne rapide e incisive!   ;D

nihil

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Re:le due parole
« Risposta #171 il: Maggio 21, 2012, 10:09:00 »
Lei era pronta per una nuova giornata, di cui però non sapeva cosa farsene. Paralizzata in un letto di ospedale, l'unica cosa che poteva fare era immaginre. Chiuse gli occhi e con zelo, disegnò le sue ore: prese unmestolo di poesia e vi aggiunse un poco di blu, poi rimestò nei sogni e con una dose di oro si inventò una luna. Per le stelle recuperò le mille lucciole della sua infanzia, si aggrappò ad un raggio di luce e volò via. Per tornare ci sarebbe stato tempo, tutta l'eternità. L'infermiera vide che sorrideva, era finelmante evasa da quel letto.



Nuove parole:   miele-agrifoglio
« Ultima modifica: Maggio 21, 2012, 10:11:01 da nihil »

piccolofi

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Re:le due parole
« Risposta #172 il: Maggio 21, 2012, 15:03:32 »

   Solo tu puoi fare certe alchimie immaginifiche e persino con un significato....

nihil

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Re:le due parole
« Risposta #173 il: Maggio 21, 2012, 16:12:11 »
grazie piccolofi, in realtà la fantasia è l'unica arma che ci rimane.  abow

Rubio

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Re:le due parole
« Risposta #174 il: Maggio 21, 2012, 19:11:43 »
Splendida Nihil, non ci tradisci mai. R.

nihil

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Re:le due parole
« Risposta #175 il: Maggio 23, 2012, 08:02:08 »
 blisss blisss :hug:

ziaci

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Re:le due parole
« Risposta #176 il: Maggio 23, 2012, 18:02:19 »
che brava che sei Ni, mi piacciono proprio le cose che scrivi :rose:
acrobata del tempo, sospesa a mezz'aria, senza rete sto.
C.

piccolofi

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Re:le due parole
« Risposta #177 il: Giugno 06, 2012, 19:00:40 »
 
  Stava riordinando la sua cucina, un'impresa quasi disperata : troppa roba si era accumulata
  nel tempo e lei di tempo, per contro, ne aveva sempre cosi' poco!
  Il tavolo ormai era ingombro di tante cose, stava svuotando i pensili, che parevano un pozzo
  senza fondo, per fare poi una cernita ed eliminare la roba inutile, ma non sapeva piu' dove
  appoggiare.
  Allora, per prendersi una pausa e riposarsi gli occhi e la testa, guardo' un poco fuori dalla fine-
  stra : da li' si vedeva tutta la via, tutto il viavai, ma anche questo le parve eccessivo in quel mo-
  mento.  Sposto' dunque gli occhi sul verde, sull'esplosione della primavera che faceva capolino
  persino in quell'abitato di periferia : i tigli, le siepi, le rose, quei cespugli nuovi di cui ignorava il
  nome, il solitario cespuglio di AGRIFOGLIO nella piccola aiuola d'angolo..., un sempreverde.
  " Sempreverde " : quella parola le piaceva e le rimase nel cervello, mentre, meccanicamente,
  aveva ripreso a lavorare, a spostare, ricollocare.
  Mentre depositava l'ennesimo barattolo, senti' le dita appiccicose, guardo' cosa fosse e fece
  una smorfia :  miele!, peuh!, non le era mai piaciuto il MIELE, che schifo, come era finito li'? 
  Si ripuli' con stizza, no, del miele non le piaceva proprio nulla, proprio come non sopportava le
  persone mielose, mai sopportate.  La dolcezza eccessiva, per lei autentica stucchevolezza...
  In quel momento, a tradimento, come una beffa, le parve di risentire nitide le parole  di lui:
  "  A volte sei dolce come un barattolo di miele, e a volte sembra quasi che tu voglia togliere a   
  uno anche l'aria che gli serve per respirare! "
  Ma di chi erano?
  Si rese conto che erano ancora vive, quelle parole, sempreverdi, penso' sorridendo. Anche loro..
  Eppure non riusciva a districare i ricordi, ad attribuire a ciascuno il suo, e le parve cosi' ingiusto.
  " No, io non la sopporto la dolcezza - aveva ribattuto, pur sapendo di possederla in un angolo
  di se' - , perche' mi annoia.  Preferisco un rapporto piu' vivo, piu' stimolante, fatto di fioretto... "
  Gli aveva spiegato che la troppa dolcezza, proprio come le troppe certezze, l'annoiavano e che
  lei...
  Lui aveva sorriso, con uno strano sorriso imperturbato da Giocondo, e le aveva predetto tran-
  quillo, serafico in un modo che l'indispettiva  :  "  Oggi.  Oggi sei cosi'. Per vincere con te bisogna
  negarti l'accesso al porto e preferisci la schermaglia alla dolcezza.  Ma arrivera' il momento che
  apprezzerai la dolcezza, anche in un uomo. "
  " Impossibile ! "  aveva affermato lei di rimando, senza pensarci un attimo.
   Possibile che non la capisse in quel senso proprio lui che la capiva tanto, persino quando resta-
   va muta?  Lui intelligente e fine?
   Oggi....oggi erano passati secoli.  Secoli da allora.
   Guardo' amara l'impudente barattolo di miele, che pareva distinguersi fra gli altri e aver fatto da
   tramite col suo passato, riallacciando quel dialogo.
   "  Avevi ragione"  si scopri' a mormorare  " Fortuna che non lo sai, perche' ti faresti beffe di me,
   ma, sai...oggi vorrei tanto la dolcezza.  Oggi non la disprezzo piu'.  Oggi che non l'ho piu' e non
   la posso neanche sperare " 
  " E' la faccenda del pane e dei denti, ricordi?, lo dicevi anche tu "
  E mentre le sue mani operavano ancora perche' oggi, a differenza di ieri, non poteva piu'
  permettersi il lusso dei pensieri, ebbe come un flash e ricordo' con certezza :
  quelle parole erano state del suo primo amore. 
   
   

 
« Ultima modifica: Giugno 06, 2012, 19:02:45 da piccolofi »

nihil

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Re:le due parole
« Risposta #178 il: Giugno 07, 2012, 07:14:14 »
che bel pezzo picc, ricordi di un primo amore e come tutti i primi amori, sempreverde!



e le nuove parole?   abow


ma perchè non hanno ancora inventato i pensili auto pulenti?

piccolofi

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Re:le due parole
« Risposta #179 il: Giugno 07, 2012, 14:05:10 »

    Ah, la fretta e la memoria!

    Le due parole sono......

              AFFETTATO  e  TROMBETTA.