| Biografia Luigino Scricciolo |
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Luigino Scricciolo, autore del diario “20 anni in attesa di giustizia”, sindacalista della Uil arrestato nel febbraio 1982 per complicita' nel sequestro a opera delle Brigate rosse del generale americano Dozier.
L'esperienza politica di Luigino Scricciolo inizia nel Movimento Studentesco, poi in Democrazia Proletaria, poi nel Partito di Unità Proletaria. La sua visione del mondo era fondata sulla solidarietà e la difesa dei diritti umani unitamente al ripudio della violenza. Scricciolo lavorò a lungo nella direzione della Uil ma si impegnò anche in campo internazionale: sostenne Charta 77 (la più importante iniziativa del dissenso in Cecoslovacchia), la resistenza afgana, i dissidenti sovietici e Solidarnosc: fu il primo italiano a parlare alla direzione nazionale del sindacato polacco nell'autunno 1980 e l'anno seguente invitò Lech Wałęsa in Italia, nel suo primo viaggio all’estero. Il 4 febbraio 1982, è stato arrestato a Firenze con accuse di terrorismo e poi di spionaggio. Scricciolo ha fatto due anni e due mesi in carcere. Nel 1991 il Tribunale di Verona lo ha assolto da ogni accusa in merito al rapimento Dozier. Per tutti gli altri reati l’istruttoria viene chiusa con la formula del proscioglimento pieno il 6 settembre 2001: dopo 7.171 giorni dalla notifica del primo ordine di cattura. Per quell’errore giudiziario Luigino Scricciolo non ha ricevuto nessuna parola di scuse e un’indennità di 20 mila euro che non ha fatto in tempo a spendere. Si è spento nel 2009 a Roma.
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