| Biografia Marcela Paz |
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Marcela Paz (1902-1985), pseudonimo della scrittrice Ester Huneeus Salas, è stata una donna eccezionale, capace di costruire una prosa fresca e naturale. Educata in casa da professori privati, che le hanno insegnato, oltre alle materie tradizionali, l’inglese, il francese e il tedesco, ha iniziato a scrivere in giovane età su riviste e giornali. Ha usato diversi pseudonimi dei quali ha mantenuto definitivamente quello di Marcela Paz: Marcela, perché grande ammiratrice della scrittrice francese Marcelle Auclair, e Paz perché, secondo quanto lei stessa affermava, aveva bisogno di questo regalo.
Quando, prima di sposarsi, il suo fidanzato, José Luis Claro, le ha regalato un diario, Ester ha deciso di usarlo per scrivere il diario della vita di un bambino. È nato così il più celebre dei suoi “figli”: Papelucho, di cui si può senza dubbio affermare che sia già un classico della letteratura per l’infanzia cilena. Creatrice anche di una singolare galleria di altri personaggi come Los Pecosos (i lentigginosi), Il Soldadito Rojo (il soldatino rosso), La Colorina (il cardellino), Sebastián, Catita e Perico, è stata anche la fondatrice dell’IBBY (International Board of Books for Young People) in Cile. Con un vasto riconoscimento sia nel paese d’origine sia all’estero, tra i vari e numerosi premi che ha ricevuto nell’arco della sua vita, ne ha ottenuti due molto importanti: l’inclusione nella Honour List “Hans Christian Andersen” da parte del Congresso Internazionale dell’IBBY riunito in Svezia nel 1968 - per la prima volta concesso ad uno scrittore latinoamericano - e il Premio Nacional de Literatura 1982, che ha coronato il suo incessante impegno nel mondo delle lettere.
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