Excerpt from Eugilde Dalla Roccia: Cantica E gl' invaghiti sguardi vostri e i detti E il celestial sorriso e l' apre tutte Emaneran quella virt divina! Ma se nobil desio di pi piacervi E d' acquistar pm fama i vostri sposi Fra perii sospinge, a que' perigli Pari non sien che in Terra Santa corse Del Signor della Roccia il prode figlio, N a voi lagrime sgorghin cos amare Quali dal cor gi scaturr d' Eugilde! Il peregrin che, ad implorar dal cielo Di salute il ritorno a illanguidita Cara persona, il pi da' saluzzesi Olezzanti declivi all' alte balze Move di quell' antico eremo cui Sottogiaccion di Busca i molli prati, A breve tratto pria di Busca un vago Castel turrita in sulla destra mira A mezza la pendice. E quel castello La Roccia detto da ferrigno masso Che in bel laghetto specchiasi. Ivi a' tempi Della prima Crociata era il ridente Albergo del canuto Ugo e d' Erice Suo magnanimo figlio e di colei Cui le cantiche diero i commoventi Nomi di grande e per amore insana. D'erco la consorte i pregi tutti Che beata far panno in sulla terra Una mortale avuto avea bellezza Che fra schiera qualsiasi 0 di donzelle 0 di donne leggiadre era fulgente. About the Publisher Forgotten Books publishes hundreds of thousands of rare and classic books. Find more at www.forgottenbooks.com This book is a reproduction of an important historical work. Forgotten Books uses state-of-the-art technology to digitally reconstruct the work, preserving the original format whilst repairing imperfections present in the aged copy. In rare cases, an imperfection in the original, such as a blemish or missing page, may be replicated in our edition. We do, however, repair the vast majority of imperfections successfully; any imperfections that remain are intentionally left to preserve the state of such historical works. |