Biografia Roberto Balzani |
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Roberto Balzani (Forlì, 1961) è professore straordinario di Storia contemporanea presso la Facoltà di Conservazione dei beni culturali dell'Università degli Studi di Bologna – Sede di Ravenna. Laureatosi nel 1985 presso la Facoltà di Scienze Politiche "Cesare Alfieri" dell'Università degli Studi di Firenze, è stato borsista dell'Istituto Universitario Europeo dal 1986 al 1989 (Dipartimento di Storia e Civiltà) e poi, dal 1992, ricercatore di Storia contemporanea presso la Facoltà di Scienze Politiche di Firenze. Trasferitosi a Bologna, dal 1° novembre 1995 ha lavorato presso la Facoltà di Lettere, poi presso la Facolta' di Conservazione dei beni Culturali, ed ha svolto attività di ricerca presso il Dipartimento di Discipline Storiche. Dal 1° novembre 2008 è preside della Facoltà di Conservazione dei beni Culturali.
Formatosi alla "scuola" di Storia contemporanea del "Cesare Alfieri" di Firenze, guidata da Giovanni Spadolini e da Luigi Lotti, prevalentemente incentrata sullo studio dei partiti, delle maggioranze parlamentari e delle elezioni in Italia fra '800 e '900, ha poi ha indirizzato il proprio lavoro in varie direzioni (dalla storia delle infrastrutture urbane alla storia delle amministrazioni locali e dei servizi), soprattutto dopo l'esperienza di studio e di ricerca compiuta, fra il 1986 e il 1989, all'Istituto Universitario Europeo di S. Domenico di Fiesole sotto la supervisione di Peter Hertner. Fra il 1994 e il 1997, infine, ha fatto parte del consiglio direttivo della Società italiana per lo studio della storia contemporanea (Sissco), sotto la presidenza di Claudio Pavone. Per ciò che riguarda gli interessi di studio, Balzani si e' mosso lungo tre assi fondamentali: la storia politico-culturale, alla quale si è formato negli anni universitari trascorsi al "Cesare Alfieri" (periodo risorgimentale e post-risorgimentale); la storia economico-sociale, o economico-amministrativa, alla quale è stato addestrato all'Istituto Universitario Europeo; e la storia delle mentalità collettive e dei beni culturali.
A questo ultimo ambito di ricerca ha dedicato gli studi piu' recenti, ricostruendo in particolare la genesi della legge di tutela del 1909 attraverso la documentazione inedita custodita negli Archivi parlamentari. Balzani si è occupato inoltre di figure rilevanti del mondo delle Belle Arti italiano a cavallo del secolo - in particolare di Corrado Ricci e di Luigi Rava -, mettendo in luce gli intrecci politico-amministrativi, oltre che storico-artistici, che caratterizzarono il mondo italiano della conservazione "monumenti" e opere d'arte nella fase decisiva del "decollo" della tutela. Altri punti qualificanti del suo iter di studioso sono, inoltre, la comparazione fra Italia e Francia - sempre in tema di conservazione del patrimonio - e la ricostruzione delle prime "politiche protezionistiche" nel periodo risorgimentale.
Fa parte della direzione di “Memoria e Ricerca” e della redazione di “Contemporanea”. E' membro del comitato scientifico dell'Istituto di ricerca “Carlo Cattaneo” di Bologna e del Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza. Fa parte del Consiglio dell'Istituzione "Biblioteca Malatestiana" di Cesena e del Museo del Risorgimento di Ravenna. Dall'ottobre 2008 è componente del consiglio direttivo dell'IBC Emilia-Romagna.
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