| Biografia Turi Vasile |
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Turi Vasile è nato a Messina nel 1922: si è laureato in lettere a Roma con il prof. Natalino Sapegno con una tesi sul teatro di Giovan Battista della Porta,commediografo napoletano della fine del XVI secolo.
Giovanissimo debutta come commediografo con tre commedie di ambiente regionale,nel tentativo di usare efficacemente una lingua parlata che avesse tuttavia una dignità poetica letteraria: LA PROCURA che nel 1941 vinse i Littorali del Teatro e fu rappresentata al Teatro nazionale dei GUF a Firenze e alle Arti di Roma; ARSURA che ebbe una sola- tempestosa-rappresentazione sempre a Firenze:interpretata da Kiki Palmer,Gero Zambuto e Roberto Villa; vide il pubblico diviso; e i dirigenti del GUF ne vietarono le repliche per il pessimismo tragico della trama; e L'ACQUA che fu messa in scena con successo dalla compagnia "Pilotto- Scelzo-Bagni-Zareschi"- e successivamente divenne cavallo di battaglia di attori siciliani come Giovanni Grasso jr.,Michele Abruzzo e Rocco D'Assunta.
Nel 1940 fu nominato Direttore del Teatroguf di Roma che agiva all'interno dell'Ateneo; esordì mettendo in scena una sua traduzione dell'AULULARIA di Plauto ottenendo un lusinghiero consenso di pubblico e critica. Promosse l'esordio e il debutto di attori come: Giulietta Masina,Anna Proclemer,Vittorio Caprioli,Alberto Bonucci e altri; e di registi: Ruggero Jacobbi,Gerardo Guerrieri,Mario Beltramo,Lucio Chiavarelli,Alberto Perrini.
Anton Giulio Bragaglia lo chiamò al Teatro delle Arti per dirigere "PALUDI" di Diego Fabbri e " GIACINTA" di Capuana.
Nel dopoguerra Vasile abbandonò nei suoi drammi l'ambientazione rusticana per dedicarsi ai temi proposti dall'attualità del tempo,in quel miscuglio contradditorio di disperazione e di speranza,di rinuncia e di fervore,di sfiducia e di fede che caratterizzò la seconda parte degli anni quaranta e tutti gli anni cinquanta. Nacquero così : "ANNI PERDUTI" ( 1947,rappresentato nel '54 a Roma con la regia di Vincenzo Tieri) sullo sfaldamento dell'istituto familiare: I FIORI NON SI TAGLIANO (1950 - Compagnia Porelli- Scelzo-Paul) su un tema che non solo a distanza di qualche decennio doveva rivelarsi profetico, rappresentando i guasti prodotti nella sfera del privato dalla pubblicità e dalla sposorizzazione: I CUGINI STRANIERI (1957 -regista Orazio Costa; interpreti: Aldo Silvani,Renzo Giovanpietro.Jole Fierro,e altri) sul declino della fede e l'attesa della Grazia.
Poi, la ricerca e la suggestioni di altri linguaggi ed esperienze (radio,cinema e televisione). E Vasile scrive,dirige,o produce più di cento film,cura programmi radiofonici,realizza serie televisive.
Tratto da www.fondazioneitalianelmondo.com
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