Biografia Epicuro |
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Epicuro (Samo, 341 a.C. – Atene, 271 a.C.) č stato un filosofo greco antico.
E' di Epicuro la celebre sentenza: "Vana č la parola del filosofo se non allevia qualche sofferenza umana". Se la filosofia ha diritto di cittadinanza nel mondo degli uomini, ciň č dovuto alla sua capacitŕ di placare le sofferenze che la vita comporta. Il valore della filosofia č dunque strumentale: il suo fine principale č di raggiungere la felicitŕ. Epicuro ritiene infatti che la veritŕ possa facilmente essere scoperta e compresa dall'uomo e che quindi la filosofia, come attivitŕ che ci permette di conoscere razionalmente la veritŕ, sia alla portata di tutti ed abbia un carattere liberatorio. E' naturale quindi, come corollario, che la filosofia sia per tutti - uomini e donne - e per tutte le etŕ. Coerentemente con questa tesi, le comunitŕ epicuree erano aperte a tutti, senza distinzione di sesso o di condizione sociale. "Se siamo felici abbiamo tutto ciň che ci occorre", e la felicitŕ č ottenibile da parte di tutti ed č per tutti. Per possederla perň il giovane deve liberarsi dalle paure "per affrontare con coraggio l'avvenire", mentre il vecchio deve saper conservare i bei ricordi per rimanere giovane nello spirito. La filosofia si presenta sotto una duplice veste: da una parte insegna, attraverso la conoscenza della natura delle cose, a liberare la mente dalle inquietudini; dall'altra insegna a godere dei piaceri della vita. E' quello che Epicuro esprime nella sua dottrina del quadrifarmaco: la filosofia
1) libera l'uomo dalla paura degli dči;
2) libera l'uomo dalla paura della morte;
3) dimostra la brevitŕ e provvisorietŕ del dolore;
4) dimostra la facile raggiungibilitŕ della felicitŕ, che consiste nel piacere.
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